Milano, 15 dicembre 2024 – L’ultima stoccata ad una scena rap in cui fatica talora riconoscersi Frankie Hi-Nrg mc l’ha data l’altra sera su Rai 3 davanti alle telecamere di “Splendida cornice”, rimodellando con la complicità di Geppi Cucciari “Quelli che benpensano” su vizi e stravizi di un mondo dell’urban che riempie le cronache non sempre per meriti. E fra “quelli che ci ripensano” a cui Carlo Conti si appresta ad offrire generosamente la sponda del prossimo Festival di Sanremo, non c’è solo Fedez, ma pure lui, Emiliano Rudolf Giambelli, pardon Emis Killa, che nell’attesa di planare a febbraio nella città dei fiori prova ad accantonare le polemiche seguite alla rivelazione di certe sue frequentazioni pericolose, leggi pregiudicati della curva rossonera, e alla conseguente perquisizione domiciliare (durante la quale, pur non indagato, gli sono stati sequestrati uno sfollagente, un manganello telescopico, tre tirapugni, sette coltelli e uno storditore elettrico), va in scena stasera al Fabrique con tanta voglia di tornare a raccontare solo storie di rap. Un po’ come ha fatto ad inizio settembre con l’EM15, celebrazione dei suoi 15 anni di carriera trasformata alla Fiera di Rho in una festa per venticinquemila grazie anche alla presenza di amici speciali come Capo Plaza, J-Ax, Fedez, Lazza, Geolier.
La particolarità dell’evento di via Fantoli è quella di essere un “No Phone Party” che declina, quindi, già nel titolo l’intenzione di vivere dell’emozione del momento, rinunciando ad intermediazioni tecnologiche capaci di connetterci col mondo, ma isolarci dai nostri vicini. Proposito perseguito nei loro spettacoli pure da gente come Bob Dylan, Bono, Alicia Keys, Guns ‘n Roses in maniera drastica (ovvero il ricorso alle famose custodie sigillate Yondr), che Emiliano-Emis preferisce però limitare al semplice invito a godersi la serata, dietro promessa di lasciare scatto libero nel finale. In scaletta, tra una “Rollercoaster” e una “Maracanã”, pure l’ultimo singolo “Nino Nino” con Merk & Kremont e Massimo Pericolo, presentato in anteprima proprio a Rho e pubblicato poi ad inizio autunno.