ANDREA SPINELLI
ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Lenny Kravitz è ancora irresistibile: ad Assago è subito sold out

La popstar si esibirà il primo aprile sul palco del Forum. La figlia Zoe: “La sua relazione più lunga? Con la canottiera traforata”

Lenny Kravitz, 60 anni, con la figlia Zoe (36), l’anno scorso

Lenny Kravitz, 60 anni, con la figlia Zoe (36), l’anno scorso

Assago (Milano) – Arrivarci a sessant’anni col suo fisico. Se ieri Leonard Albert Kravitz, per tutti semplicemente Lenny, era la popstar che scatenava le tempeste ormonali delle ragazzine strepitanti sotto al palco, ora è l’oggetto dei desideri (neanche troppo) inconfessabili delle loro madri, come conferma il sold-out incassato con mesi d’anticipo dallo show che ha in agenda martedì prossimo al Forum. Per lui, la settima volta ad Assago e l’undicesima a Milano dal lontanissimo debutto italiano del ’91 al Rolling Stone.

Diciotto canzoni, tre dell’ultimo album “Blue electric light”, uscito nel 2024 dopo sei anni di silenzio, il resto attinto dall’intero arco della sua produzione discografica, compresa la cover dei Guess Who “American woman” divenuta un riferimento imprescindibile delle scalette, costituiscono l’immutabile ossatura di questo spettacolo già approdato di qua alle Alpi l’estate scorsa sui palchi dei festival.

“Il mio cuore appartiene a Gesù Cristo” porta tatuato l’eroe di “Fly away” sulla schiena, ma da una quarantina d’anni, da quando nei club di Los Angeles si faceva ancora chiamare Romeo Blue, si direbbe che quel cuore appartiene pure al dio del funk e del rock. Lenny è, infatti, uno degli artisti più cool della storia, per cui la musica non è mai stata solo un fine, ma anche un mezzo. Un trampolino per tuffarsi pure in altre acque. Musicista, produttore, attore, modello, imprenditore, il chitarrista americano, oltre ad avere un suo studio creativo di branding, grafica e interior design (Kravitz Design Inc.), ha fatto il testimonial di maison d’haute couture, di una storica ditta di macchine fotografiche e perfino il direttore creativo di un celebrato marchio del mondo delle bollicine. E poi c’è la questione femminile, argomento sempre caldo quando si parla di lui.

Il fatto che la relazione con la canottiera traforata sia stata la più duratura avuta in vita sua, come ricordato dalla figlia Zoë avuta trentasei anni fa dall’attrice Lisa Bonet, in occasione della cerimonia per l’intitolazione della stella sulla Walk of Fame, la dice lunga sull’esercito di belle e bellissime sedotte a abbandonate su e giù dal palco; da Vanessa Paradis alla modella brasiliana Adriana Lima, da Nicole Kidman a Natalie Imbruglia, Kylie Minogue e tutte le altre, vere o presunte, affibbiategli dalle cronache rosa-confetto di quel gossip che continua ad attirare come la carta moschicida. Nel 2022 perfino la Peta, l’organizzazione americana per i diritti degli animali, l’ha inserito tra le celebrity vegane più belle al mondo. Quasi superfluo aggiungere altro.