ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

"Le canzoni di Guccini, specchio di un’epoca"

Note di viaggio, l’omaggio di Mauro Pagani e degli artisti italiani diventa un docufilm. E spunta l’idea di un terzo album

Mauro Pagani, musicista-arrangiatore-produttore di Chiari, con Francesco Guccini

Mauro Pagani, musicista-arrangiatore-produttore di Chiari, con Francesco Guccini

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Milano - Tra Via Ludovico Il Moro e il West. Registrando il doppio tributo a Francesco Guccini “Note di viaggio” nell’ovattata intimità delle Officine Meccaniche, Mauro Pagani s’è spinto a complimentarsi coi suoi ospiti per aver contribuito con la loro opera “a rendere migliore questo paese”. L’impresa realizzata dal musicista-arrangiatore-produttore di Chiari, radunando nell’omaggio al maestrone gli stati generali del pop italiano con un’agenda di soliti noti in bilico tra la “A” di (Manuel) Agnelli e la “Z” di Zucchero, meritava proprio di essere documentata da un progetto cinematografico come quello che debutta domani su Nexo+. Un viaggio nei suoi studi sul Naviglio per svelare con interviste, riflessioni, note a margine, qual è oggi il senso di quel repertorio gucciniano, omaggiato una decina di giorni fa sul palco di Sanremo pure da un insospettabile come Irama con la cover di “Cirano”. Pagani, com’è nato questo docufilm? "Quando la Bmg ha deciso di mettere in piedi il progetto discografico, ha pensato pure ad una sua valorizzazione cinematografica, piazzando una troupe in studio mentre lavoravamo". Qual è il significato di un progetto come “Note di viaggio”? "Penso che le canzoni di Guccini fotografino meravigliosamente un’epoca. E penso che quello di mantenere viva certa memoria rappresenti un modo di ragionare, di crescere, di mantenerci un po’ meno ripetitivi e noiosi". Tutti e 24 i pezzi sono stati realizzati alle Officine Meccaniche? "No, ‘Natale a Pavana’ l’abbiamo incisa io e Francesco a casa sua sull’Appennino, mentre ‘Vedi cara’ Vinicio Capossela ha voluto registrarla nel suo studio come omaggio a Guccini, ma anche a Renzo Fantini che era manager di entrambi". La lista degli ospiti è lunghissima e comprende, tra gli altri, Mannoia, Elisa, Ligabue, Vecchioni, Nannini, Consoli, Carboni, Mahmood, Brunori. C’è stata una rinuncia che le è pesata più delle altre? "Tutti gli artisti che assieme a Bmg avevamo individuato hanno risposto alla chiamata. E siccome c’è una possibilità che si faccia pure un terzo album-tributo, diciamo che altri desiderati rimasti fuori dai primi due potrebbero finire lì. Mi piacerebbe molto coinvolgere in un ipotetico terzo album musicisti come Salmo o Fulminacci; penso, infatti, che sarebbe bello ascoltare certi grandi pezzi da giovani capaci di fargli fare il salto generazionale che meritano". Riuscirà a far incidere a Guccini un altro inedito? "La vedo molto difficile perché lui va bofonchiando di aver chiuso con la musica… e si sa che certi brontoloni sono testardi".