
Gallerie d'Italia, 160 opere di Canova e Thorvaldsen a confronto
Milano, 24 ottobre 2019 - Al via alle Gallerie d'Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, la mostra 'Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna', a cura di Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca. Realizzata in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen, l'esposizione è resa possibile grazie all'apporto di prestiti fondamentali concessi da musei e collezioni private italiani e stranieri, solo per citarne alcuni: la Biblioteca Apostolica Vaticana, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Museo Nacional del Prado di Madrid, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Metropolitan Museum di New York, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Un consistente nucleo di opere proviene inoltre dal Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, promotore delle celebrazioni canoviane, che sono iniziate a luglio 2019 - a 200 anni dalla posa della prima pietra del Tempio di Possagno - e si concluderanno il 13 ottobre 2022, data che segna i due secoli dalla morte dell'artista.
"Questa mostra, dal 25 ottobre al 15 marzo 2020, rappresenta un traguardo di grande significato nel percorso di valorizzazione dell'arte e della cultura italiana intrapreso dalle nostre Gallerie d'Italia - ha affermato Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo - E' un percorso che assume sempre maggiore rilevanza internazionale. Per la prima volta sono presentate al pubblico in un confronto diretto le opere dei due grandi scultori, l'italiano Canova e il danese Thorvaldsen". E ha sottolineato: "La realizzazione di questo ambizioso progetto e' stata resa possibile dalla collaborazione prestata alle nostre Gallerie d'Italia da due musei di prestigio mondiale, l'Ermitage di San Pietroburgo e il Museo Thorvaldsen di Copenaghen. Grazie ad essi sara' possibile ammirare, in un accostamento e dialogo del tutto inedito, alcuni tra i maggiori capolavori dell'arte di tutti i tempi. La nostra banca conferma anche con questa mostra l'orgoglio di trasfondere in un impegno quotidiano la propria fiducia nei valori universali della cultura e della bellezza".
Il terreno su cui si affrontarono originariamente i due artisti è stato il suolo romano, dove entrambi svilupparono buona parte della loro carriera: Canova arrivò a Roma nel 1781 e vi morì nel 1822, mentre Thorvaldsen vi si insediò a partire dal 1797 per i successivi quarant'anni. I due ingaggiarono una delle più note e produttive sfide su temi e soggetti identici, che regaleranno all'arte alcuni capolavori: le figure della mitologia classica, come Amore e Psiche, Venere, Paride, Ebe, le Grazie, rappresentavano nell'immaginario comune l'incarnazione dei grandi temi universali della vita, come il breve percorso della giovinezza, l'incanto della bellezza, le lusinghe e le delusioni dell'amore.