
Esempio di grafica underground
Milano, 22 dicembre 2018 - Inutile affannarsi a cercare il proverbiale “fil rouge”. Meglio affidarsi alle parole di Alessandro Mendini, da decenni signore del design italiano, quando stese il “Manifesto” di Alchimia, gruppo d’avanguardia: «Per noi vale l’ipotesi che debbano convivere metodi di ideazione e di produzione confusi, dove possano mescolarsi artigianato, industria, informatica, tecniche e materiali attuali e inattuali». E infatti lo Studio fondato nel 1976 si avventurò a sperimentare la Pensione Ideale, l’Abito Sonoro, le Persone Dipinte. Decennio controverso, gli anni Ottanta. Per molti l’età infausta, per non dire infame, del “riflusso” dopo il momento, lungo per fortuna, dell’impegno a tutto campo. Per altri, più numerosi?, meno numerosi?, l’era felice della “Milano da bere” - e Bergamo, Brescia, Firenze, tutte astemie? -. L’immancabile Umberto Eco definì gli Ottanta il «decennio degli effetti speciali».
Leo Guerra e Cristina Quadrio Curzio hanno voluto invece intitolare “Reality ‘80” la mostra che, con la consulenza scientifica di Valentino Catricalà e Mario Piazza, hanno allestito alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Un percorso, in verità un mix, per frammenti e reperti, una ricostruzione che sovrappone cultura e arte, spettacolo e grafica. La famigerata piramide telematica ideata da Filippo Panseca, già inventore del simbolo del garofano rosso, per il trionfo milanese 1989 di Bettino Craxi - subito dopo fu tra i fondatori di “Arte Ricca”: mah! -. E le parodie disneyane di Massimo Mattioli, cartoonist polivalente, il “Vermetto Sigh” per bambini innocenti, il topolino sanguinario “Squeak the Mouse” per bambini perversi: dal “Vittorioso” a “Frigidaire”, e poi “Lira di Dio”, “Tango”, “Cuore”. Le copertine di “Domus”, rivista che risorge sempre da ceneri in realtà mai spente. E la galleria di cinquanta scatti fotografici di Maria Mulas, che restano a documentare i party scintillanti del dopo-terrorismo e del pre-Dagospia.
Una sfilata di documenti, memorabilia, video, cataloghi d’arte, vignette satiriche, display commerciali. Immagini che riportano agli attimi di eventi memorabili come l’attentato a Wojtyla nel 1981 e le picconate al Muro di Berlino otto anni dopo. Sino alle “divise” da “sfitinzia” e da “gallodidio”: paninari, vedi alla voce “preistoria”. Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano, corso Magenta 59. Sino al 23 febbraio 2019. Info: 02.48008015.