REDAZIONE MILANO

Musei: orari e aperture per 25 Aprile e 1° Maggio

La Milano della cultura resta (quasi) completamente aperta da qui alla fine del mese, in corrispondenza dei due ponti

Una mostra al Pac (Archivio)

Una mostra al Pac (Archivio)

Milano, 22 aprile 2025 – La Milano della cultura resta aperta durante i ponti, se si eccettuano alcune chiusure nel giorno della Festa dei Lavoratori. Da qui all’inizio del mese prossimo l'offerta culturale della città subirà poche interruzioni.

Il calendario

Nessuno stop alle visite a Palazzo Reale e al Padiglione d'Arte Contemporanea (con orario dalle 10 alle 19.30) oltre che al Museo delle Culture di via Tortona (10:30-19:30), con un prolungamento fino alle 22.30 per tutte e tre le strutture nella giornata di giovedì 1° Maggio.

Per quanto riguarda i musei civici (Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Acquario civico, Museo Civico di Storia Naturale, Museo del Novecento, Galleria d'Arte Moderna, Casa Boschi di Stefano, Palazzo Morando, Museo del Risorgimento, Planetario) saranno aperti il 25 Aprile ai consueti orari. Saranno chiusi, almeno in alcuni casi, il 1° Maggio.

Le mostre

Ingressi sospesi per la Festa dei Lavoratori anche alla Casa della Memoria, che negli altri giorni festivi rispetterà gli orari di apertura ordinaria dalle 10.30 alle 18.

Alla Fabbrica del Vapore saranno ancora visitabili il 25 aprile (dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19) le mostre su Nanda Vigo, Francesco Panozzo e su "L'arte infinita degli effetti pratici". Quest'ultima sarà aperta al pubblico anche il 1° Maggio dalle ore 8 alle 21.

La tessera

In Lombardia, intanto, si festeggiano i trent’anni di adesione al circuito nazionale Abbonamento Musei. Oggi sono ben 230 i siti culturali lombardi visitabili dai 215.000 abbonati. Dai grandi musei milanesi alle ville del Varesotto, dai chiostri monastici della Brianza fino ai tesori meno noti della pianura, delle valli e dei laghi, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

La card, lanciata nel 1995, mette in rete 500 realtà culturali di Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta e ne consente l'accesso al pubblico.