FRANCESCA MAGNI
Cultura e Spettacoli

Museocity torna dal 4 al 6 marzo: non solo a Milano, ecco Bergamo e Brescia

Le Capitali della Cultura 2023 entrano nel ricco calendario della manifestazione

Si amplia la proposta di Museocity

Milano - Dopo due edizioni online Milano invita cittadini e appassionati a tornare al museo e a riscoprire dal vivo il patrimonio artistico. Dal 4 al 6 marzo 2022 torna in presenza Milano Museocity la manifestazione promossa dal Comune di Milano-Cultura, in collaborazione con l'Associazione Museocity, nata per riscoprire e far conoscere la ricchezza del patrimonio artistico dei musei cittadini valorizzandone la funzione culturale. Per tre giorni, oltre 90 istituzioni pubbliche e private parteciperanno alla sesta edizione della kermesse, musei d'arte, di storia, musei scientifici, case museo, archivi d'artista, archivi e musei d'impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e, per la prima volta, anche oltre i confini della città, con i Comuni di Bergamo e Brescia - insieme saranno Capitali Italiane della Cultura nel 2023 - che hanno selezionato alcune tra le istituzioni più rappresentative del territorio.

Dal 4 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le porte fisiche e virtuali proponendo un programma con centinaia di appuntamenti tra visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali accomunate da un unico tema conduttore "Le stanze dell'arte" focalizzato sugli edifici che ospitano i musei pubblici e privati raccontati dai loro curatori. "Ampliare Milano Museocity anche a Bergamo e Brescia è un primo passo per coinvolgere tutti i musei italiani - dichiara Maria Grazia Mazzocchi, Presidente dell'Associazione Museocity - affinché il pubblico possa conoscere le bellezze custodite nelle 'Stanze dell'arte', suggeriamo ai musei di offrire ai loro visitatori, delle sedute nelle sale, affinché il percorso museale non sia faticoso, di progettare anche percorsi brevi per chi non se la sentisse di effettuare una lunga visita, di offrire al pubblico spunti di storie particolarmente interessanti riguardanti qualcuna delle opere esposte".

Tra le istituzioni presenti per la prima volta, ci sono l'Archivio Emilio Scanavino ospitato in una palazzina di inizio '900, l'Archivio Negroni che propone un corso introduttivo al bassorilievo con esercizio pratico; l'Associazione culturale Mosè Bianchi, Pompeo Mariani, Elisabetta Keller, con l'appertura dell' ex Atelier della Keller, oggi sede degli archivi dei tre artisti; Fondazione Francesco Somaini Scultore; Fondazione Luciana Matalon; Officina Rancilio 1926. Nella Città dei Mille saranno coinvolte l'Accademia Carrara, il museo civico di scienze naturali "Enrico Caffi", il museo delle storie di Bergamo, la sala delle Capriate di Palazzo della Regione, il Palazzo e Giardini Moroni. La Leonessa partecipa, invece con le sedi gestite da Fondazione Brescia musei - museo di Santa Giulia, Brixia, Parco archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Tosio Martinengo, e museo delle Armi "Luigi Marzoli" -, con il museo diocesano e con la casa museo di palazzo Tosio.

Dal 4 al 6 marzo torna l'itinerario "Museo Segreto" curato da Federica Giacobello dedicato alle "Stanze dell'arte". L'attenzione sarà rivolta alle sedi, palazzi storici o di nuova creazione che ospitano le diverse istituzioni partecipanti, focalizzandosi anche sulle sale espositive . "La mostra diffusa che prende il nome di 'Museo Segreto' invita a scoprire e a riscoprire dei veri e propri tesori nascosti - spiega Nadia Ghisalberti, Assessora alla cultura del Comune di Bergamo - è bello sottolineare come il tema dell'anno 'Le stanze dell'arte' ponga l'attenzione sull'importanza del luogo fisico, a volte dato per scontato: musei, edifici storici, saloni sono spazi dedicati all'arte e alla conservazione aperti al pubblico ed è questa presenza che il più possibile vorremmo recuperare".