Milano, 23 luglio 2024 – Di questi tempi l’apertura di una nuova libreria indipendente non è una notizia che si legge spesso sui giornali, dove è più frequente leggere di chiusure o di traslochi. Eppure, in zona Ortica, a due passi da Città Studi è “Mamì libri e birra” a tenere alto l’onore del quartiere e dell’intera città di Milano, che seppur a fatica, riesce a tenere alta l’attenzione per i libri.
In via Calzecchi 2, all’angolo con via Amadeo, ha da poco aperto Mamì Libri e Birra che propone nuove uscite, libri di nicchia, presentazioni, eventi oltre, ovviamente birre artigianali. Tutta l’idea è una celebrazione a Milano: dalla scelta del quartiere al nome che evoca la Milano popolare raccontata da Giorgio Strehler e Dario Fo, tra gli altri, nelle Canzoni della Mala. "Ma mì”, scritta dallo stesso Strehler e musicata da Fiorenzo Carpi nel 1959, divenne un inno (postumo) della Resistenza. Milano ritorna anche nella scelta dei due numi tutelari di Mamì, insieme alla birra, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, perché l’idea dei proprietari è quello di racchiudere in quattro mura “un mondo scomparso, dal fascino senza tempo che, con gli occhi dell’immaginazione, si può tentare di riacchiappare, magari bevendo una birra o leggendo un libro. Sotto a ‘sti muri passen i tram / Frecass e vita del mè Milan”.
L’idea di Ma mì
Aperta tutti dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 21.30 (e la domenica fino alle 13.30), da Ma mì si può passare per comprare al volo un libro, lasciarsi raccontare dagli autori i loro mondi, partecipare a un silent book, il tutto sorseggiando una birra artigianale. Dai grandi a piccini, da chi sfrutta l’occasione per unire aperitivo e lettura e chi, come i più piccoli, si lasciano meravigliare da ogni copertina in vista nella vetrine, Ma mì è per una libreria generalista e di quartiere che spera di riuscire ad avvicinare sempre più passanti al magnifico mondo dei libri.