Paranoia Festival: la Generazione Z a raduno fra musica elettronica e riflessioni sul benessere emotivo

Appuntamento all’Idroscalo con una serata di dj set sabato 28. Il giorno dopo, in fondazione Feltrinelli, confronto sul sostegno tra pari, nuove forme di percorsi d’aiuto

Paranoia Festival: due giorni di happening fra Idroscalo e Fondazione Feltrinelli

Paranoia Festival: due giorni di happening fra Idroscalo e Fondazione Feltrinelli

Milano, 27 settembre 2024 – Paranoia Festival Outdoor Edition 2024: la kermesse milanese della generazione Z si riprende la scena e affronta il tema della salute mentale con un nuovo appuntamento, sabato 28 e domenica 29 settembre, tra musica e parole, promosso dai giovani e rivolto ai giovani.

L’evento, in partnership con Progetto Itaca Onlus, con il patrocinio del Comune di Milano, vedrà la partecipazione di artisti della scena elettronica internazionale, insieme ad altri ospiti come Francesco Bruni, Vincenzo Crea, Irbis, Klaus, Chiara Maiuri, Daniele Mencarelli e Jolanda Renga.

Le origini

Nato spontaneamente dopo la pandemia dalla volontà di una comunità di ragazzi tra i 20 e i 30 anni attivi sulla scena musicale milanese, dopo il successo dell’edizione 2023 e della versione indoor del marzo scorso a Base Milano, torna a Milano Paranoia Festival, l’happening di due giorni animato da performer e artisti internazionali che rivendicano un confronto aperto sul tema della salute mentale della Generazione Z, coinvolgendo giovani artisti, scrittori, divulgatori e specialisti, con la partnership scientifica di Progetto Itaca ETS e il patrocinio dell’assessorato allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano.

Paranoia Festival nasce da un’urgenza condivisa: la musica, l’espressione artistica in generale, rappresentano un linguaggio e un’occasione di aggregazione in un’epoca in cui ragazzi faticano a trovare la propria voce e a mostrarsi all’altezza delle aspettative della società adulta.

"È una condizione che ci appartiene e non può essere ignorata – spiegano gli organizzatori – La musica che ascoltiamo, con la sua ritmica implacabile e le parole rarefatte, è il tessuto connettivo del nostro non detto: se la ascoltate, se ci guardate ballare, rivela ciò nessuno viene mai davvero a chiederci: come stiamo? Abbiamo deciso di liberare parole e note per creare un ambiente solidale e sicuro in cui confrontarci e trovare insieme le parole per dirlo”.

Il programma

Il primo appuntamento è per sabato 28 settembre, dalle 16 alle 4: sui tre palchi distribuiti attorno alla struttura delle tribune dell’Idroscalo si alterneranno artisti e selector di fama italiana e internazionale, in una dodici ore che punta a riconfermarsi, dopo il successo delle due edizioni trascorse, tra gli appuntamenti di spicco della scena musicale milanese.

Parte degli incassi verrà devoluta a Progetto Itaca ETS, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie. 

Fra gli artisti che si esibiranno ci sono Shermanologi, Davide Squillace, Munir Nadir, Tommy Soul e tanti altri. 

Le riflessioni

Dopo aver esplorato nelle precedenti edizioni il disorientamento seguito al lockdown e l’urgenza di un’educazione emotiva consapevole - fenomeni che inducono a ripensare ruoli, identità e relazioni all’insegna dell’equità e dell’ascolto - nel panel di domenica 29, dalle 17 alle 19, presso la sala polifunzionale di Fondazione Feltrinelli, i lavori di Paranoia Festival si concentreranno sulla necessità di dare vita a forme di aiuto e ascolto parallele ai percorsi tradizionali.

Si tratta del cosiddetto “sostegno tra pari”, in cui le nuove generazioni assumono un ruolo attivo nella promozione del benessere sociale ed emotivo dei propri coetanei, in un confronto libero dallo stigma che utilizzi anche la musica e altre forme di pratica artistica per esplorare, dare un nome e liberare le emozioni, anche quelle più dolorose. 

Partecipano Chiara Maiuri, psicoterapeuta, psicoanalista e autrice che collabora con Progetto Itaca, Daniele Mencarelli, scrittore e autore della serie Netflix Tutto chiede salvezza. Con loro anche il regista Francesco Bruni e l’attore Vincenzo Crea.  E, ancora, Irbis, cantautore e autore, e Klaus, deejay, youtuber, attivista e influencer .

Il progetto

Paranoia Festival, in occasione della nuova edizione, fa squadra con “+Pari-Pare, supporto e confronto di gruppo”, progetto biennale finanziato dal Bando 57 di Fondazione di Comunità Milano e dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia, ideato dalla direzione di Progetto promozione giovanile e transizione scuola-lavoro del Comune di Milano e realizzato in partenariato con Progetto Itaca Milano e Coesa Cooperativa Sociale Onlus.

+Pari-Pare, lanciato e raccontato nei giorni di Paranoia Festival, è un intervento sperimentale di promozione, sensibilizzazione e mutuo aiuto tra coetanei per promuovere il benessere psicologico e una migliore qualità della vita dei giovani adulti (18- 35 anni).

In un’ottica di promozione del protagonismo giovanile, saranno proprio i giovani adulti, già sensibili sul tema e opportunamente formati, ad attivarsi presso i propri pari, realizzando iniziative di sensibilizzazione e facilitando gruppi sperimentali di mutuo aiuto.