Cristiana Mariani
Cultura e Spettacoli

Daniele Vaschi detective di OnlyFans: “È un mondo che riguarda tutti”

Il dj radiofonico noto come Ariele Frizzante è stato premiato per aver realizzato il miglior programma dell’anno

Daniele Vaschi, alias il dj radiofonico Ariele Frizzante

Daniele Vaschi, alias il dj radiofonico Ariele Frizzante

Milano, 3 agosto 2024 –  Il miglior podcast d’Italia. Daniele Vaschi (nella foto), alias il dj radiofonico Ariele Frizzante, è la voce, l’anima, il cuore, la testa, le braccia e le gambe di ‘Comprami’ - edito da Il Sole 24 Ore e realizzato con Andrea Franceschi -, premiato all’Italian Podcast Awards come miglior prodotto dell’anno.

Un successo che era stato annunciato dal grande seguito di pubblico che questo podcast ha avuto durante l’anno. Un podcast che tratta un tema particolarmente attuale, quello della galassia di OnlyFans, da prospettive che nulla hanno a che vedere con le pruderie di chi ama guardare dal buco della serratura.

Anzi, Daniele Vaschi indaga con sguardo attento e sincera curiosità nelle varie pieghe del Vaschi, come è nato ‘Comprami’?

«Racconto sempre questo aneddoto e in tanti pensano che io scherzi, ma è andata davvero così. Durante una serata fuori da un locale due ragazzi parlavano raccontando che le rispettive fidanzate avevano un profilo su OnlyFans. Questo mi ha fatto scattare la scintilla: allora davvero non era un tabù fra i giovanissimi. Quindi ho deciso di approfondire e cercare di capire ed entrare in questo mondo».

Quanto tempo è servito per realizzarlo?

«Poco meno di un anno di lavoro, fra la realizzazione delle prime interviste e la pubblicazione degli episodi sulle piattaforme streaming sono passati undici mesi».

Cosa è cambiato da quando ha registrato il podcast a oggi?

«Una delle ragazze che ho intervistato, Eva, era davvero una ragazza che ha aperto un profilo su OnlyFans durante la pandemia perché non stava lavorando. Oggi quel contesto non c’è più, non si guadagnano più nemmeno quelle cifre».

Quale è l’aspetto di costume che ll’ha più colpita?

«Che ragazze come lei sul loro telefono hanno già il materiale che poi l’agenzia venderà. In molte delle ragazze che ho intervistato non c’è l’idea della realizzazione del contenuto pornografico ad hoc per internet. Solo in una coppia ho intravisto del piacere voyeuristico».

’Comprami’ è il miglior podcast dell’anno, a chi dedica questo successo?

«Ad Adelia, la mia ragazza che non è su OnlyFans. Lei ha ascoltato tutto passo per passo, è stato molto utile confrontarmi con lei anche per capire come sarebbe stata la reazione di una donna».

Ci sono aspetti che non ha esplorato in questa stagione?

«Sì, alcuni aspetti mancano. Mi piacerebbe molto approfondire la narrazione sui parenti di chi lavora con OnlyFans. E anche sugli utenti di questo social network. Perché spendono soldi quando possono avere contenuti pornografici gratis? Perché questa non è pornografia, è un tipo di affetto in fondo. È un aspetto che va approfondito e sul quale dobbiamo interrogarci tutti».

Avremo quindi un secondo capitolo di ‘Comprami’?

«Lo vorrei realizzare. Temevo che sarei rimasto un po’ ingabbiato in un tema così particolare e invece ora si aprono anche nuovi ambiti di discussione che sarebbe interessante approfondire».