Pride 2024, la bandiera arcobaleno diventa una brano musicale che mette insieme fisica quantistica e arte

Milano, si chiama The Sound of Pride: nato dalla collaborazione tra lo scienziato Daniele Gullà e i producer Alessandro Branca e Serena Menarini. Verrà presentato in anteprima in piazza Lavater

L'Orchestra Sinfonica di Milano durante l'esecuzione della parte classica di The Sound of Pride

L'Orchestra Sinfonica di Milano durante l'esecuzione della parte classica di The Sound of Pride

Milano – La bandiera arcobaleno, simbolo delle battaglie Lgbtqia+ dal 1978, diventa musica. Si chiama The Sound of Pride, il progetto nato da un’idea di Tbwa Italia che ha trasformato i sei colori della Rainbow flag in un brano musicale, e che verrà riprodotto, per la prima volta, il oggi mercoledì 26 giugno alle in piazza Lavater, in occasione dell’inaugurazione della Milano Pride Week 2024. La composizione verrà poi nuovamente riprodotta sabato 29 giugno sul palco di chiusura del Pride, alla fine della parata.

Scienza e arte

Per realizzare questo inno nel modo più oggettivo possibile, utilizzando un approccio scientifico avanzato, è stato coinvolto lo scienziato e ricercatore Daniele Gullà, biofisico quantistico che, attraverso una fotocamera con matrice multispettrale, ha estratto le componenti acustiche normalmente non udibili dai colori e, alzandone il pitch, le ha rese ascoltabili. “Ogni composto  formato da atomi e molecole – spiega Gullà – emette energia, frequenze e vibrazioni. Con questo progetto non facciamo che “ascoltare” qualcosa che c’è sempre stato, ma che nessuno ha mai sentito”.

Classica ed elettronica

Successivamente, grazie al lavoro dello studio di produzione musicale di Alessandro Branca e Serena Menarini, Human Touch Music, i suoni estratti sono stati armonizzati e trasformati in un brano musicale che unisce una parte classica e una elettronica, permettendo anche alle persone con disabilità visive di condividere tutte le emozioni legate alla bandiera e sentirsi pienamente incluse. “The Sound of Pride – dice Alessandro Branca, musicista e co-fondatore di Human Touch Music – rappresenta per noi un elogio all’inclusività che può risuonare in tutto il mondo e che tiene conto delle unicità di tutte le persone, valorizzandole. La musica è, infatti, un linguaggio universale”.

L’Orchestra Sinfonica di Milano

Partner del progetto è anche l’Orchestra Sinfonica di Milano, che ha scelto di donare la componente ‘classica’ del brano, affidata all’interpretazione degli strumenti ad arco. “L'Orchestra Sinfonica di Milano – sottolinea Ambra Redaelli, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano  – vuole condividere i valori in cui da sempre crede: accessibilità e inclusività nel mondo delle arti. La musica è un linguaggio universale, il suono accoglie tutti e unisce le persone, esalta le analogie e fa delle differenze una ricchezza. Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto”. 

Il brano

Il brano, sia in versione estesa che in versione sound logo, saranno resi disponibili per tutta la comunità e per tutta la rete dei Pride nazionali e internazionali a partire dalla serata di oggi mercoledì 26 giugno.