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Riccardo Chailly compie 70 anni: l'omaggio della Scala al grande direttore d'orchestra

Nato a Milano, con la Filarmonica scaligera ha un rapporto privilegiato. Ma ha diretto numerose orchestre sinfoniche nei più prestigiosi teatri lirici del mondo

Milano - Compie 70 anni domani, lunedì 20 febbraio, il direttore d'orchestra Riccardo Chailly.

Nato a Milano in una famiglia di musicisti, studia nei conservatori di Perugia, Roma e Milano. In seguito studia direzione d'orchestra con Franco Ferrara a Siena. Nel 1974 sposa la violinista argentina Anahi Carfi e successivamente Gabriella Terragni e ha una figlia di nome Luana. All'età di vent'anni diventa assistente di Claudio Abbado al Teatro alla Scala di Milano. Nel 1974, a soli 21 anni, esordisce come direttore d'orchestra con Madama Butterfly a Chicago. Nel 1977 dirige la ripresa nel Teatro Regio di Parma di Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi con Leo Nucci. Alla Scala esordisce come direttore d'orchestra nel 1978 nella ripresa dei Masnadieri.

In poco tempo dirige nei più prestigiosi teatri lirici del mondo, quali Staatsoper di Vienna, Metropolitan Opera di New York, the Royal Opera House di Londra, Covent Garden di Londra, al Festival di Salisburgo, all'Opera di Zurigo e al Bavarian State Opera di Monaco di Baviera. Dirige numerosissime orchestre sinfoniche, tra le quali i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic Orchestra, l'Orchestra di Cleveland, la Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra e l'Orchestre de Paris. Dal 2015 sostituisce Daniel Barenboim nel ruolo di direttore musicale al Teatro alla Scala e Claudio Abbado al festival di Lucerna.

A Chailly sono arrivati gli auguri della Filarmonica della Scala, che oltre ai suoi 70 anni festeggia anche il superamento dei 200 concerti insieme, mentre il teatro gli rende omaggio con la pubblicazione di 'Riccardo Chailly alla Scala', volume a cura di Franco Pulcini che ripercorre il suo rapporto privilegiato con il teatro meneghino, con saggi di Elisabetta Fava, Giorgio Pestelli, Raffaele Mellace, Angelo Foletto ed Elvio Giudici.