
Sebo Xotta e Giò Frigo, conduttori del programma “Te la spacco quella chitarra“
Milano – Negli studi di RockerTv a Sesto San Giovanni si incontrano persone che sorridono con gli occhi. Qui, in mezzo a chi ha creato la prima web television Italiana dedicata al mondo del rock, un canale YouTube, la passione per la musica “dura“ arde ancora immutata. Come nei favolosi anni Settanta, Ottanta e Novanta. Incontriamo due tra i fondatori di RockerTv, il batterista e creatore del progetto musical-sociale Rezophonic Mario Riso e il chitarrista Giò Frigo, già componente dei Movida. Riso conduce “I batteristi salveranno il mondo“ con Isabella Vitali (ogni lunedì alle 18), Frigo “Te la spacco quella chitarra“ con Sebo Xotta (lunedì alle 15), due tra i programmi di punta della web television, insieme a “Fatti scoprire“, condotta da Nyva, che dà la possibilità a giovani band di esibirsi live.
Ma dai programmi di RockerTv, nata nell’aprile del 2021, in piena pandemia, come evoluzione di Rock Tv (che trasmetteva sulla piattaforma di Sky), sono passati e ripassano altri personaggi rilevanti nell’universo media rock nazionale come Punkreas, Danny Metal e Vera Spadini. In più sta per essere lanciata una nuova trasmissione, “E grazie al basso“, dedicata al mondo dei bassisti. Il prossimo 12 aprile, intanto, sarà ospite negli studi del canale Omar Hakim, grande batterista statunitense che ha suonato con Chic, David Bowie, Michael Jackson e si esibirà anche a RockerTv. Non solo. I musicisti del canale suonano anche in locali e piazze nelle periodiche “RockerTv Night“.
La visita a RockerTv è un’occasione ghiotta per chiedere a due addetti ai lavori come Mario e Giò un parere sul futuro del rock e del metal. I giovani continueranno a suonare e ad ascoltare questi generi? Ci sono nuove band capaci di rimpiazzare big come Metallica e Iron Maiden? Riso offre un’analisi realistica e spietata della situazione: “Non ci può essere un futuro senza un presente. Il presente racconta di un’incapacità da parte della scena rock di reinventarsi in maniera più popolare. Ci sono tanti bravissimi musicisti, singolarmente presi, che però hanno sviluppato un senso dell’estremo, sia nel modo di suonare che di approcciarsi al proprio strumento. Questo ha portato a una percezione del pubblico rock distante dai fenomeni di massa”.
Qual è la chiave per reinventare rock e metal? “Secondo me – risponde Riso – è quella che hanno introdotto band come Limp Bizkit e Rage Against the Machine tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila. Con il rap unito alla musica suonata si può riuscire a coinvolgere le grandi masse. In questo momento, però, non c’è nessun nuovo gruppo che sia riuscito a comprendere perfettamente questa fase di transizione tra il vecchio rock e il rock del futuro. Ma confido molto nell’istinto dei giovani”.
Anche Giò Frigo è cautamente ottimista: “La percezione che abbiamo noi, da RockerTv, sulle nuove leve, anche grazie al format “Fatti scoprire“, è che ci siano tantissimi ragazzi interessati a suonare rock e metal. La passione per la musica non morirà mai. E le tecnologie e i social aiutano a creare e diffondere la musica. Certo, sarà difficile tornare alla “golden age“ del rock, iniziata negli anni Cinquanta e continuata almeno fino agli anni Ottanta, decenni in cui le novità sul suono sono state sempre costanti. Ora è più difficile inventare qualcosa di nuovo. Detto questo, se devo indicare un filone musicale che potrebbe avere ancor più successo in futuro, dico lo stile Imagine Dragons”.