Milano – L'orchestra della Scala scende in campo a sorpresa nella partita della sovrintendenza e si schiera a favore di una proroga di Dominique Meyer fino al 2026. Lunedì mattina, i professori dell'ensemble di via Filodrammatici hanno inviato una lettera al sindaco e presidente della Fondazione Giuseppe Sala e ai consiglieri d'amministrazione del teatro, impegnati in queste settimane nella ricerca della nuova guida del teatro, individuata salvo sorprese nell'attuale numero uno della Fenice di Venezia Fortunato Ortombina. Meyer ha il contratto quinquennale in scadenza a fine febbraio 2025, sei mesi prima del compimento del settantesimo anno di età, limite anagrafico fissato dal governo Meloni per i manager delle fondazioni lirico-sinfoniche.
La lettera
"L'Orchestra del Teatro alla Scala esprime preoccupazione per le continue indiscrezioni giornalistiche sul futuro del teatro - si legge nella missiva approvata dal 95% dei professori in forza nell'organico di via Filodrammatici -. Ritiene che in questo momento sarebbe opportuno che l’attuale sovrintendente e direttore artistico Dominique Meyer potesse concludere il mandato nel pieno delle sue funzioni per quanto già programmato per la stagione prossima e quella successiva". Da qui l'appello al board della Scala: "In considerazione delle difficoltà occorse durante il periodo di emergenza per la pandemia, una proroga al mandato permetterebbe di concludere compiutamente un valido percorso artistico".
Il nome forte
La proroga di Meyer è sempre stata tra le alternative in campo, anche per consentire al Cda di avere più tempo per decidere il suo successore. Del resto, il manager alsaziano ha già programmato le prossime stagioni artistiche. Tuttavia, nelle ultime settimane, questa opzione, che avrebbe anche allineato il mandato del sovrintendente a quello del sindaco Sala a Palazzo Marino, è stata scartata dal Cda, anche perché non gradita al Ministero. Nel corso dell'ultima riunione del Consiglio d'amministrazione, Sala ha messo sul tavolo il nome di Ortombina, sul quale avrebbe trovato l'accordo con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L'idea è quella di convocare un nuovo vertice dopo Pasqua per formalizzare la decisione, ma ora questa inattesa mossa dell'orchestra a favore di Meyer potrebbe rimescolare nuovamemte le carte.