ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Concerti estivi a San Siro, le pagelle ai cantanti: dai posti vuoti ai live 'replica', brillano solo Vasco, Taylor Swift e Zucchero

Nonostante alcuni sold out, i cantanti italiani non hanno fatto il botto: il rap si è lanciato alla conquista della Scala del calcio e la popstar americana ha risposto alle aspettative. Per il resto, tanti limiti e poche stelle. Ecco i voti

Lo stadio di San Siro sold out per il concerto di Taylor Swift, sabato 13 luglio

Lo stadio di San Siro sold out per il concerto di Taylor Swift, sabato 13 luglio

Milano, 17 luglio 2024 - Estate interlocutoria sotto la luna di San Siro, con un Vasco Rossi pigliatutto e il rap lanciato alla conquista della Scala del calcio. Il forfait di Springsteen ha limitato la presenza internazionale alla sola Taylor Swift lasciando il campo agli artisti italiani con risultati non sempre straordinari. Dopo due anni post-pandemia segnati, infatti, dalla crescita esponenziale del mercato del live, questa prima parte di stagione qualche limite l’ha evidenziato pure tra gli spalti del “Meazza”.

Anche se sulle cronache è stato tutto delirio, tutto caccia al biglietto, tutto sold out. O quasi. Vasco e la Swift hanno fatto il pienone, altri no. Il problema, se così si può chiamare, è rappresentato dall’esplosione di artisti italiani con la loro (redditizia, visto che abbatte i costi di allestimento) moltiplicazione di date che finisce con l’occupare gran parte degli spazi in calendario riducendo le chances di avere a San Siro alcuni tour internazionali. Anche se all’insegna del tutto esaurito, infatti, sette date del più amato cantante italiano sono un’enormità che finisce col togliere spazio ad altri. E se ci sono artisti che pongono come condizione per esibirsi in Italia quella di farlo nella Scala del Calcio (come, ad esempio, nel caso della Swift) può accadere che per ragioni di agenda decidano alla fine di rimanersene altrove. Un esempio? Il Renaissance World Tour di Beyoncé lo scorso anno. Pure le rigidità di calendario imposte dal Comune di Milano contribuiscono a questo stato di cose, agevolando gli artisti di casa nostra che possono adeguare i propri calendari molto più facilmente degli stranieri, vincolati a pianificazioni su scala continentale.

Altra questione l’utilizzo per motivi di budget promoter di un palco residente nel mese di giugno che costringe gli artisti con palco “custom” a trovarsi i loro spazi a luglio. Al momento la stagione 2025 del “Meazza” inizia con Elodie 8 giugno, seguita da Pinguini Tattici Nucleari 10 e 11, da Elisa il 18, da Gazzelle il 22, da Marracash il 25, da Springsteen il 30 e il 3 luglio, da Ultimo il 5 e 7 luglio, da Marco Mengoni 13 e 14. Bei nomi, ma non tutti destinati a chiudere le prevendite in un amen. 

 

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