ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Gli Shakalab: "La nostra amicizia a tutto reggae dalla Sicilia alla Giamaica a Milano"

Esce “Giganti”, il nuovo singolo del gruppo con la collaborazione di Alborosie, prodotto da Shablo

Gli Shakalab

Milano, 10 gennaio 2021 -  Trapani, Kingston, Milano. È un biglietto d’andata e ritorno per la Jamaica quello strappato dagli Shakalab con “Giganti”, il singolo (in radio da oggi) che li affianca a due numeri uno del reggae e dell’hip-hop come Alborosie e Shablo, produttore di Gué Pequeno, Sfera e molti altri ancora. Per il collettivo siciliano rentrée importante nella cornice di un anniversario importante. "Ci siamo messi assieme nel 2010, ma l’anno appena concluso non è stato proprio il migliore per festeggiare il nostro decennale tra il pubblico", spiega Lorré, al secolo Davide Lo Re. "Così, dopo il lockdown io, Jahmento, Br1 e Marcolizzo ci siamo chiusi un resort di Mazara del Vallo e per provare a buttare giù delle idee".

“Giganti” è nata in quel contesto? "Sì, perché ci piaceva sottolineare la forza dell’amicizia. Nel ritornello, infatti, ci sono figure metaforiche come l’oro e i diamanti, che rappresentano la ricchezza dell’avere compagni fidati, i migranti, per riaffermare il concetto che siamo tutti sulla stessa barca e solo assieme si raggiungono le mete, e infine i giganti, appunto, perché davanti alle difficoltà è importante poter contare pure sulla forza degli altri".

Come avete scelto i partner? "Ci siamo rivolti a due eccellenti del genere in cui ci muoviamo da sempre. Alborosie lo conosciamo fin da ragazzini, quando passavamo le giornate ad ascoltarlo con i Reggae National Tickets".

E Shablo? "Non l’avevamo mai frequentato, ma nella costruzione di “Giganti” ci siamo trovati subito. È stato molto bravo a creare dal nulla l’atmosfera giusta".

Shablo sta a Milano, così come Gheesa, vostro produttore abituale. Da cosa viene questa attitudine ad avere il cuore della musica in Sicilia e la mente al Nord. "Dopo tanti anni in giro per il mondo, siamo tornati ormai da un decennio a fare base in Sicilia. L’obiettivo, un po’ utopico, era quello i riuscire a fare tutto qui e l’abbiamo raggiunto. Certamente però Milano rimane il riferimento obbligato, soprattutto in questo momento. E per i nostri brani rappresenta un valore aggiunto perché la musica nasce da una contaminazione continua".

Si capisce pure dal video. "Già, Alborosie l’ha girato in Giamaica e qui in Sicilia, ma non si capisce bene cosa è stato realizzato là e cosa qua; in fondo viviamo realtà simili, quella di due isole che producono suoni importanti, entrambe un po’ alla periferia di quelli che sono i meccanismi su cui si muovono le dinamiche economiche del mondo della musica".

Arriverà pure un album? "È praticamente pronto, conterrà 10 tracce, ciascuna con un paio di collaborazioni; per il decennale, infatti, abbiamo accanto gli amici più altri artisti che stimiamo da sempre".

L’ospite che avreste voluto tanto? "Damian Marley".