
Mick Hucknall festeggia la reunion con il disco «Big Love»
Milano, 13 novembre 2015 - Simply Red per sempre. Mick Hucknall ci ha provato a fuggire dalla sua creatura, puntando sulla carriera solista con due album ad alta gradazione soul quali “Tribute to Bobby” (dedicato al leggendario Bobby Bland) e “American soul”, ma alla fine l’ha avuta vinta il pubblico e non gli è rimasto altro da fare che arrendersi e riesumare lo storico marchio. Così, cinque anni dopo quel Farewell Tour che avrebbe dovuto segnare l’addio definitivo all’epopea di “Come to my aid” e “The right thing” il “Rosso” si ripresenta al popolo del Forum con l’ennesimo album marcato Simply Red, “Big love”, e un nuovo show, entrambi propiziati dal trentennale della pubblicazione di “Money’s too tight (to mention)”, la cover dei Valentine Brothers da cui è nato tutto. Se la folgorazione per la musica, il rosso soulman di Manchester l’ha avuta a sei anni, cantando “I want to told your hand” dei Beatles ad un matrimonio, il successo l’ha conosciuto solo nell’85 grazie ai Simply Red e all’album “Picture book”.
Anche se quello che col tempo sarebbe diventato uno dei suoi più grandi successi, “Holding back the years”, l’aveva già scritto a 17 anni per i Frantic Elevators, la prima band. Un pezzo struggente, ripiegato sulle sue malinconie di adolescente lenite nel tempo da uno stuolo di bellissime come Catherine Zeta-Jones, Steffi Graf, Helena Christiansen, Kim Wilde, Adriana Sklenarikova e (tante) altre ancora. Un catalogo da far invidia al Don Giovanni mozartiano legato, giura lui, alla carenza d’affetto per essere stato abbandonato dalla madre all’età di tre anni nella più cupa miseria. Cinquantacinque milioni di dischi venduti gli hanno permesso di prendersi la sua rivincita sulla vita, così come le mille e passa compagne di talamo che alimentano la sua allure di sciupafemmine in pensione. Già perché da quando Mick ha messo ordine fra i pensieri in fermento sotto la più popolare zazzera del pop, nella sua vita c’è spazio solo per la compagna Gabriella Wesberry e per la figlioletta Romy True, nata otto anni fa. Hucknall e la Wesberry si sono sposati nel 2010 e oggi risiedono in Irlanda, contea di Donegal, nelle vicinanze del villaggio di Cloghan, ma fra le sue proprietà Mick mantiene pure la famosa tenuta di Sant’Alfio, sulle pendici dell’Etna, anche se qualche problema col suo enologo l’ha spinto negli ultimi anni ad interrompere la produzione di vino. “Big Love” primo album dei Simply Red dai tempi di “Stay”, uscito nel 2007, è stato composto quasi interamente in Irlanda.
Tutti I 12 brani portano la firma del cantante e sono prodotti da Andy Wright, compresi “Shine On” o “The Ghost Of Love” cui è spettato il compito di accompagnare in radio le fortune del disco. In trent’anni i Simply Red hanno visto avvicendarsi accanto al “Rosso” una trentina di elementi. L’ultima formazione vede Ian Kirkham al sax, Steve Lewinson al basso, Kenji Suuki alla chitarra, Kevin Robinson a tromba e flauto, Dave Clayton alle tastiere e il nuovo arrivato Ronnie Roth alla batteria. Ancora un giro di giostra, poi si vedrà.
di ANDREA SPINELLI