ANNAMARIA LAZZARI
Cultura e Spettacoli

Taylor Swift a San Siro, le prime Swifties pronte a tre notti in tenda: Valeria, Carola e Carlotta (arrivate da Catania) in primissima fila

Sabato e domenica il doppio concerto a Milano. Sotto il sole assassino e le zanzare, le fan hanno montato la tenda giovedì notte: “È la prima volta che la vedremo dal vivo, sono anni attendiamo questo momento”

Fan di Taylor Swfit, chiamate "Swifties" accampate fuori dallo stadio di San Siro già due notti prima del concerto

Fan di Taylor Swfit, chiamate "Swifties" accampate fuori dallo stadio di San Siro già due notti prima del concerto

Né il caldo assassino, né il tormento delle zanzare e neppure l’attesa estenuante le hanno scoraggiate dal loro progetto. “Sono anni che attendiamo questo momento e vogliamo godercelo il più possibile. Sono passati 13 anni dall’ultima volta che Taylor Swift ha tenuto un concerto in Italia ma allora noi eravamo bambine di 10 anni. È la prima volta che la vedremo dal vivo e siamo disposte a tutto” spiega Valeria Toscano che, con le sodali Carola Sudano e Carlotta Sofia – in comune l’età (23 anni), l’origine (Catania) e l’impegno in università, pur in città diverse – si sono presentate fuori del Meazza due notti prima della prima tappa italiana dell’Eras Tour. Una follia, ma non per delle Swiftie doc come loro.

E comunque non a spese dell’igiene personale. “Per la doccia ci appoggiamo a casa di un amico che abita vicino a San Siro”. Le tre hanno montato la tenda alla 1.30 di questa notte nel parcheggio, di solito destinato ai tifosi di calcio, a fianco di San Siro, trasformato in un punto di approdo per i fan più sfegatati della pop star americana. In virtù di una sorta di gentlemen’s agreement chi arriva prima dovrebbe guadagnare i primi posti in transenna nei parterre, per vedere più da vicino il loro idolo.

Non c’è nulla di scritto, è una sorta di regolamento autogestito fra i fan. Noi siamo le prime tre del pit “arancione sul prato dello stadio. Gli organizzatori dovrebbero rispettare l’ordine” spiega Valeria che, a mo’ di avvertimento, ha tracciato il suo numero sulle mani col pennarello. Basterà a contenere la furia degli altri seguaci all’ora X prima dello show? “Non sono mica ingenua... Quando apriranno i cancelli conterà avere soprattutto buone gambe” aggiunge la 23enne, studentessa a Milano di beni culturali.