DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

“La cena dei cretini” torna al Leonardo: le risate sono assicurate (e forse anche l’amore)

Max Pisu prende il posto di Zuzzurro a dieci anni dalla scomparsa. Astuta la partnership di MTM con l’app Tinder: chi vuol conoscersi potrà organizzare il rendez-vous al teatro

Nino Formicola (l’editore Brochant) e Max Pisu (Pignon) in una scena

Milano – Un tocco di leggerezza. Così, per iniziare senza troppi pensieri. Grazie alla ripresa di un titolo che già lo scorso anno si era fatto notare nella stagione delle Manifatture Teatrali Milanesi, con un’ottima risposta da parte del pubblico: "La cena dei cretini" di Nino Formicola, dal 20 settembre con un mese di repliche al Leonardo, la casa del sorriso di MTM.

Una sfida, forse. Ma non un azzardo: produzione solidissima per chi cerca intrattenimento di qualità, la commedia di Francis Veber è una perfetta macchina comica, come più o meno tutti i lavori dell’anziano drammaturgo francese (da "La Capra" a "Il rompiballe", passando dal delizioso "L’apparenza inganna"). Il cast fa il resto. Con la coppia Formicola/Max Pisu, affiancata in scena da Alessandra Schiavoni, Pietro De Pascalis e Claudio Intropido. A dieci anni esatti dalla scomparsa di Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro, a lungo protagonista dello spettacolo a inizio millennio.

"La cena dei cretini è ormai un classico – sottolinea Formicola –: si passa una bella serata, si ride, si consiglia agli amici. Una volta a Milano c’erano palcoscenici votati alla leggerezza, eri certo ogni sera di trovare qualcosa di divertente e fatto bene. Quello che stiamo cercando di riproporre al Leonardo con MTM. Stavolta con un lavoro che portai in scena due volte insieme ad Andrea, facendo sfracelli. A lui dedichiamo la ripresa di questa commedia così “zuzzurrogaspariana”. Che grazie a Max Pisu ha oggi sfumature diverse e un’empatia speciale con il pubblico".

Siamo a Parigi. Alta borghesia snob. Ogni settimana alcuni amici organizzano una cena dove bisogna arrivare accompagnati da un imbecille totale. L’editore Pierre Brochant decide di presentarsi con François Pignon, anonimo contabile al Ministero delle Finanze con l’hobby del modellismo (in Francia è la maschera comica del cretino). Prima si fermano per un aperitivo a casa di Pierre. E le cose iniziano a precipitare. La potenza distruttiva di Pignon è tale da mettere a soqquadro l’esistenza dell’uomo, mentre una bizzarra umanità si presenta alla porta: vecchi amici, dottori, un’amante ninfomane, colleghi pedanti. Uno psicodramma. Tutto da ridere. Lo scorso anno applaudito da 7.500 spettatori.

Curiosità: con questo titolo MTM inaugura la partnership con Tinder. Chi vuol conoscersi potrà organizzare l’appuntamento al Leonardo, per vedere insieme lo spettacolo. Scelta che potrebbe rivelarsi astuta: se uno non ride davanti al Pignon, forse non merita tutto il nostro folle amore.