Milano, 30 settembre 2024 – Sul palco della Scala è salito ieri, forse per la prima volta, un rider: Ousman Saidy, accolto con applausi, nello scortare Lucia Borso, cofounder di Magma srl, primo delivery solidale e sostenibile di Milano, che garantisce contratti equi, formazione adeguata, percorsi d’inclusione lavorativa.
Dalla Camera di Commercio, la 36enne Borso ha ritirato il premio Impresa e Valore, con altri 5 rappresentanti di imprese selezionate per la capacità di affrontare la sfida contemporanea: “Coniugare valore economico e insieme prestare cura alla comunità e al contesto territoriale nelle quali operano”.
Ce lo spiega, attraverso la propria esperienza, un altro premiato, Glauco Longoni, consigliere delegato di Risma P. Longoni di Seregno (Monza Brianza): ritira il riconoscimento per un articolato impegno filantropico (dalla piantumazione degli ulivi al recupero di capannoni dismessi), ma innanzitutto ci ricorda, con orgoglio, “l’unicità” della sua ditta, che produce apparecchi elettromedicali (lampade per sale operatorie) richieste in tutto il mondo (Giappone, Israele, Usa)”. Profit e no profit, in equilibrio.
Un circolo virtuoso tra imprese coesive, territorio e comunità, quale si vuole figurare, per gioco, nell’oggetto ideato come premio: un cilindro di pietra e acciaio, opera dell’artista portoghese Hugo Passos. Che sul palco è stato accompagnato dal curatore per il settore design, moda e artigianato di Triennale Milano Marco Sammicheli, che si è detto: “Emozionato davanti all’altra metà del cielo”.
Ovvero alla platea gremita, anche da quanti hanno ritirato lo storico (istituito nel 1929) premio, ribattezzato “Ambrogino delle imprese”, festeggiati dalla gioia dei familiari sui palchi: 109 imprese da 25 anni ininterrottamente attive (39 di Milano, 50 di Monza e Brianza, 20 di Lodi) e 214 lavoratori premiati per almeno 20 anni di attività (137 di Milano, 38 di Monza e Brianza, 39 di Lodi).
Un esempio, per le due sezioni: l’impresa più longeva, la Gianmarco Bisio (oreficeria e orologeria), attiva a Rosate da 112 anni; tra i lavoratori, 45 anni di attività ha raggiunto Giancarlo Cicognini presso l’Officina Domenico Maioli di Sant’Angelo Lodigiano.
“Grazie a tutti - il saluto di Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio - Quest’anno abbiamo voluto sottolineare l’importanza dell’innovazione che fa parte del dna di un’impresa ma nello stesso tempo anche della persona.
E proprio l’innovazione è al centro del Tef (Tech Europe Foundation), polo tecnologico destinato a sorgere nel Parco dei Gasometri. Grande progetto strategico che ci vede insieme al Politecnico e alla Bocconi”.
Università, questa, rappresentata alla Scala dal rettore Francesco Billari: “Emozionato - ha spiegato - nel ricordare le mie radici di figlio di papà artigiano e mamma modellista di pellicce, immigrati dal Sud. E le radici in comune con la Camera di Commercio: il segretario generale Leopoldo Sabbatini fu l’ispiratore e il primo rettore della Bocconi”.