ROBERTO CANALI
Economia

A Milano apre la Bit. E la Lombardia del turismo scommette sul volano delle Olimpiadi: “Potenziale immenso”

“Oggi la Lombardia non è più soltanto una meta, ma una vera e propria destinazione globale”, esulta l’assessora regionale Barbara Mazzali. A Bormio nell’ex colonia nasce un hotel 5 Stelle

Si è aperta ieri nei padiglioni della Fiera Milano-Rho la Bit

Si è aperta ieri nei padiglioni della Fiera Milano-Rho la Bit

Milano – Turismo fa rima con ottimismo. Se il 2024 è già stato un anno da record, con 53,5 milioni di pernottamenti di cui ben il 67% generato da visitatori internazionali (+9,42% rispetto all’anno precedente, con un incremento di 3,1 milioni di soggiorni) e gli arrivi hanno raggiunto i 19,2 milioni, con una predominanza di stranieri (oltre il 63%), quest’anno ci sono tutte le premesse per fare ancora meglio in attesa di un 2026 in cui, complici le Olimpiadi di Milano-Cortina, le località sciistiche delle Alpi saranno sotto gli occhi del mondo intero. I segnali positivi sono raccolti e rilanciati alla Bit aperta ieri a Fiera Milano a Rho. “Oggi la Lombardia non è più soltanto una meta, ma una vera e propria destinazione globale”, esulta l’assessora regionale Barbara Mazzali.

Ci sono la bellezza, la professionalità e anche le infrastrutture, mai tanto fondamentali come quando si parla di turismo. Non è un caso se è atterrato in Lombardia uno su cinque dei 218,4 milioni di passeggeri che lo scorso anno hanno volato in Italia, 145,8 milioni dei quali provenienti dall’estero e 99 milioni dall’Europa. Milano Malpensa e Bergamo sono saldamente sul podio degli scali nazionali per traffico passeggeri: il primo ha accolto il 13,2% dei passeggeri totali, registrando un incremento del +10,9% sul 2023, Orio al Serio ha ospitato circa l’8% dei viaggiatori, con un aumento del +8,6%.

“Siamo orgogliosi di come sia andato il 2024 – spiega Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, l’Agenzia nazionale del turismo –. L’Italia ha un potenziale immenso e possiamo crescere ancora molto”. In generale, nel 2024 il contributo del turismo all’economia italiana è stato pari al 10,8% del Pil, generando il 13% di occupazione e si prevede che si potrà arrivare entro il 2034 al 12,6% del Pil, con un contributo occupazionale del 15,7%.

Secondo gli ultimi dati sui flussi turistici in Lombardia, elaborati dall’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività, la Lombardia ha una grande capacità attrattiva sul turismo internazionale: oggi il 68% dei pernottamenti è rappresentato da visitatori stranieri. La stagione invernale 2024-2025 ha avuto il suo apice nelle vacanze natalizie con un tasso medio di prenotazioni dell’80%, e punte del 95-100% nelle montagne valtellinesi. Eccellenti i numeri soprattutto per il Capodanno nelle zone più conosciute della Regione: montagne, laghi e città d’arte hanno registrato un’occupazione dal 90% al quasi tutto esaurito.

A Capodanno in particolare il Lago di Como ha raggiunto una media del 90% e in determinate zone di maggior richiamo come Menaggio, Como, Cernobbio, Torno e Lecco si è arrivati al 95%. Scenario analogo sul Lago di Garda, dove località come Salò, Desenzano e Sirmione hanno fatto il pieno. Per quanto riguarda le città d’arte, Milano si è confermata ai vertici con l’85%, mentre Brescia, Bergamo, Varese e Monza mediamente si sono posizionate sopra l’80% mentre Mantova, Cremona, Pavia, Lodi hanno superato il 70%.

Percentuali destinate a crescere nell’anno che porta alle Olimpiadi invernali. Come ricorda l’ad Jelinic: “Siamo consapevoli che questa manifestazione, con la sua portata internazionale, è un’imperdibile occasione di visibilità turistica non solo per il territorio ma per tutta Italia. Le diverse fonti di dati sono più che promettenti ma la vera sfida sarà quella di cavalcare quest’onda creando nuove sinergie di lunga durata. Pur partendo nel 2026, siamo già operativi per valorizzare i territori interessati dai Giochi, promuovendo all’estero queste mete. Una grande manifestazione mondiale che accende i riflettori sull’Italia. È un’opportunità irripetibile per il nostro Paese, leader in Europa e al secondo posto a livello mondiale, preceduta solo dagli Stati Uniti, nel settore degli eventi e dei congressi”.

Le Olimpiadi del resto sono già iniziate per gli operatori economici della Valtellina molti dei quali stanno lavorando per adeguare alberghi e ristoranti all’evento. A Bormio nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale è stava approvata la ristrutturazione con ampliamento di uno storico albergo in località Feleit, chiuso da tempo, che da punto di riferimento per le vacanze dei ragazzi in colonia si trasformerà in un 5 stelle. “La nostra amministrazione premia gli interventi che rivolgono ad ampliare il numero di posti letto e soprattutto a garantire un’offerta di qualità” sottolinea la sindaca Silvia Cavazzi. Sempre a Bormio verrà ampliato il ristorante dell’hotel Eden, nella zona degli impianti di risalita, e investimenti sugli hotel sono stati approvati anche a Livigno.