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Tari 2023 Milano: come ed entro quando si paga. In arrivo 720mila bollettini

La tassa sui rifiuti si può versare in due tranche oppure in un’unica soluzione. Quest’anno ci sarà una lieve diminuzione degli importi

Come e quando pagare la Tari

Milano – Tari, tassa dei rifiuti: è (quasi) il momento di pagare. Il Comune di Milano, infatti, in questi giorni sta spedendo i bollettini della Tari 2023. L’invio degli avvisi di pagamento riguarda circa 720mila cittadini e cittadine milanesi e si concluderà entro la metà del mese di novembre.

I numeri

I bollettini stanno raggiungendo circa 638mila cittadini e cittadine con utenze domestiche, 57mila utenze non domestiche e 25mila soggetti con utenze miste, sia in formato cartaceo sia digitale. A riceverli nella tradizionale cassetta postale saranno 520mila cittadini e cittadine, mentre quasi un contribuente su tre troverà l’avviso nella propria casella e-mail: si tratta di circa 200mila soggetti, in aumento rispetto ai 125mila dello scorso anno, che hanno scelto di ricevere la notifica su posta elettronica ordinaria (80mila utenti) o che si sono dotati di Pec (120mila utenti). Chi è registrato tramite Spid o Cie potrà inoltre consultare importi e rate accedendo al proprio Fascicolo del Cittadino, sul portale web del Comune di Milano o sul proprio smartphone tramite app, e dal Fascicolo procedere direttamente al pagamento.

Entro quando si paga

Anche quest’anno il versamento della Tari può essere effettuato in due rate, la prima entro il 6 dicembre e la seconda entro il 31 gennaio 2024, oppure in un’unica soluzione entro il 22 dicembre. Un’opzione, quella della rata unica che, sia nel 2021 sia nel 2022, è stata scelta da circa il 90 per cento dei contribuenti milanesi che hanno pagato. 

Quanto si paga

I nuclei familiari troveranno sull’avviso una piccola riduzione rispetto all’importo versato l’anno scorso. Per il 2023, infatti, le tariffe della Tari per le utenze domestiche calano in media del 3,6 per cento. La diminuzione è dovuta in parte a una diversa ripartizione delle quote di contribuzione in base ai rifiuti prodotti e in parte all’aumento di utenze e superfici imponibili, registrato anche grazie alle azioni di recupero dell’evasione messe in atto dall’Amministrazione. L’incremento di utenze e superfici permette di distribuire il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, pari a circa 300 milioni di euro, fra un maggior numero di contribuenti.

Come si paga

Oltre che dal Fascicolo del Cittadino, i versamenti possono essere effettuati tramite home banking, bancomat, agli sportelli bancari e postali o presso tabaccherie e ricevitorie, utilizzando i codici o il QRcode riportati nell’avviso. L’addebito sul conto corrente è possibile solo se è stato attivato entro lo scorso luglio, così come l’invio del bollettino via e-mail. Chi vuole passare alla notifica digitale per la Tari 2024 ha tempo fino al prossimo anno: i 200mila invii elettronici di quest’anno porteranno a un risparmio per il Comune di altrettante buste e di 900mila fogli di carta, di 30mila euro in costi di stampa e imbustamento e di 180mila euro in spese di postalizzazione.