Milano, Bystronic annuncia la chiusura a Milano: 150 lavoratori a rischio. Fiom: “Sciopero e presidio”

La multinazionale svizzera si occupa della progettazione e produzione di macchine per l’automazione industriale. Nel mirino le fabbriche di San Giuliano e Fizzonasco

Bystronic chiude a Milano, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori (Foto facebook Elena Dorin)

Bystronic chiude a Milano, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori (Foto facebook Elena Dorin)

Milano, 11 ottobre 2024 – Chiusura di due sedi in Lombardia e licenziamenti. Questa mattina, senza nessun preavviso, stando a quanto riporta la Dire, il Gruppo Bystronic, che opera nel settore della progettazione e produzione di macchine di automazione industriale con 40 sedi nel mondo, ha annunciato la chiusura degli stabilimenti lombardi di San Giuliano Milanese e Fizzonasco, dove lavorano 150 persone.

“Vi comunichiamo - ha scritto la multinazionale svizzera - che la società deve procedere, nel minor tempo possibile, alla cessazione delle attività presso le unità produttive di San Giuliano Milanese e Fizzonasco ed alla conseguente risoluzione dei rapporti di lavoro con gli attuali lavoratori”. Il motivo della decisione aziendale è legato una riorganizzazione annunciata a livello mondiale dal Gruppo Bystronic.

“Nel confronto che abbiamo avuto l'1 ottobre in cui si è parlato anche della ristrutturazione del Gruppo, i nostri interlocutori aziendali si sono ben guardati dal fare il benché minimo accenno all'intenzione di chiudere gli stabilimenti”, ha detto Giovanni Ranzini, segretario della Fiom di Milano. Che spiega come al danno si aggiunga la beffa: “il ceo di Bystronic ha inviato ai lavoratori una email di un cinismo da premio Nobel nella quale, dopo aver comunicato la chiusura dei siti, li informa che ' Bystronic riconosce la serietà e la professionalità dimostrata fin qui dai lavoratori' e che 'l'obiettivo è portare a termine i progetti in corso secondo quanto previsto dagli impegni contrattuali'”.

Ieri i lavoratori hanno scioperato e le mobilitazioni proseguiranno martedì, con una seconda giornata di sciopero e un presidio, alle 14, davanti alla sede di Assolombarda Milano, in via Pantano.