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Campari dichiara 47 esuberi: scendono a 26 dopo l’intesa con i sindacati. Tutti a Sesto San Giovanni

Milano, i licenziamenti riguardano impiegati, quadri e dirigenti nella sede centrale dell’azienda. Esclusi al momento gli impianti produttivi. Previsti accompagnamenti alla pensione e uscite incentivate

Campari annuncia 47 esuberi che saranno ridotti a 26 grazie a intesa sindacale

Campari annuncia 47 esuberi che saranno ridotti a 26 grazie a intesa sindacale

Milano – Sono 47 gli esuberi dichiarati dalla Campari in Italia nel piano di riduzione dei costi in atto: secondo fonti sindacali sono 31 impiegati e quadri, oltre a 16 dirigenti. Tutti riguardano la sede di Sesto San Giovanni che presto chiuderà per trasferirsi nel centro di Miano.

Al momento gli impianti produttivi non sono coinvolti, ed è stato trovato un accordo per la loro soluzione. Con Cgil, Cisl e Uil, in particolare, la trattativa ha portato a una riduzione degli esuberi a 26 e si sono tenute le assemblee con i dipendenti per illustrare l'accordo. L'intesa, spiega la Uil Lombardia, "prevede delle misure di ricollocazione interna che hanno permesso la riduzione degli esuberi e che nei prossimi giorni potranno produrre ulteriori risultati positivi".

"I criteri di gestione degli esuberi prevedono accompagnamenti alla pensione, uscite incentivate, oltre che misure economiche di sostegno al reddito fra le più alte negoziate nel territorio e nel settore. Fai, Flai e Uila - si legge nella nota - hanno definito con l'azienda una serie di tutele che permettono di ridurre gli impatti negativi di scelte aziendali che già nei precedenti incontri le rappresentanze avevano considerato errate". "L'accordo - spiegano Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil Milano, mentre al momento l'azienda non commenta - prevede anche incontri periodici a livello aziendale per monitorare l'avanzamento del piano di riorganizzazione e sfruttare ulteriori opportunità di ricollocazione interna".