ANDREA TELARA
Economia

I Lombardi investono sul mattone. Sì, ma di Dubai: quanto rende comprare casa negli Emirati

Se a Milano e dintorni i prezzi degli immobili sono prezzi inaccessibili, il ceto medio punta a Est. L’esperto: “È ancora un affare”

Uno scorcio di Dubai

Uno scorcio di Dubai

Milano – Qualche ricco o ricchissimo, ma soprattutto molte famiglie medie che hanno messo da parte un po’ di risparmi e adesso vogliono farli fruttare. Ecco l’identikit dei lombardi e milanesi che comprano casa a Dubai, allontanandosi dall’effervescente mercato immobiliare meneghino, dove i prezzi del mattone sembrano ormai proibitivi in molte zone. Per diversificare gli investimenti, a Milano e dintorni la middle class guarda con sempre maggior interesse agli Emirati Arabi. "Tra i nostri clienti ci sono molti professionisti, per esempio medici o avvocati, ma anche molte famiglie comuni che trovano a Dubai superfici a prezzi accessibili", dice Ross Bellantoni, ceo di Gabetti Middle East, divisione del noto gruppo immobiliare Gabetti dedicata specificamente a chi vuole investire nel mattone negli Emirati.

Nelle zone non centrali di Dubai, residenziali e distanti appena una ventina di minuti dal cuore della città, a detta di Bellantoni si trovano bilocali in vendita a 200-250mila euro circa con quotazioni attorno a 2.500-3mila euro al metro quadro, ben inferiori rispetto a quelle che ci sono a Milano o in altri capoluoghi lombardi. Per questo, avere l’appartamento in quelle zone è diventato l’oggetto del desiderio di molte famiglie della Penisola, a partire dalla Lombardia. Non a caso, il 28 marzo scorso, un incontro promozionale organizzato da Gabetti Middle East a Milano in un grande albergo nella zona del Portello ha registrato un vero e proprio pienone, a testimonianza del grande interesse che c’è per questo tipo di attività. "Al momento gestiamo a Dubai 120 immobili ma puntiamo quasi a raddoppiarne il numero nel corso di quest’anno", continua Bellantoni, che aggiunge anche qualche dato sul giro d’affari di Gabetti Middle East: 1,6 milioni lo scorso anno, con l’obiettivo di superare a breve i tre milioni.

Chi compra casa negli Emirati Arabi spesso si appoggia ai servizi “chiavi in mano” della rete di Gabetti. L’investitore conclude cioè l’acquisto senza nemmeno mettere piede a Dubai poiché lo staff italiano del gruppo e le agenzie Gabetti gestiscono tutti i passaggi, occupandosi anche della contrattualistica e degli aspetti fiscali. Il rendimento promesso e stimato dell’investimento è nell’ordine dell’8-10% annuo, ottenuto dando in affitto l’immobile per soggiorni turistici brevi o con locazioni di lunga durata. Negli anni scorsi le quotazioni degli immobili a Dubai hanno avuto notevoli rivalutazioni (+15% tra il 2022 e il 2023; +6% tra il 2023 e il 2024). Ma per Bellantoni la piazza emiratina è ancora piena di opportunità, se confrontata ad altri centri nevralgici del mondo come New York. "A Manhattan il prezzo di un bilocale è ormai superiore al milione mentre nel centro di Dubai siamo ancora attorno ai 400mila euro", dice il ceo di Gabetti Middle East. "Non penso che questo gap verrà colmato del tutto ma credo che si restringerà notevolmente in futuro".