Milano rischia di diventare - e per molti già è così - una città non a misura d’uomo, un contesto nel quale solo le élite dei ricchi possono vivere. La punta dell’iceberg è ancora una volta del settore immobiliare. Nel mese di luglio Milano ha infatti sfondato quota 5mila euro al metro quadro per l’acquisto di una abitazione: il massimo storico dalla prima rilevazione della piattaforma Idealista, nel 2012.
I dati
Nella classifica delle città più costose, Milano è davanti a Bolzano (4.616 euro/mq), Venezia (4.498) e Firenze (4.126). Impietoso il confronto con Caltanissetta (prezzo medio di compravendite a 712 euro/mq), (731 euro/mq) e Biella (755). Anche la provincia di Milano - malgrado il periodo di tassi di interesse non proprio favorevole ai clienti - che ha fatto registrare un rialzo del 2,5% a luglio. E malgrado il mercato residenziale meneghino nel 2023 si sia fermato a 24.832 compravendite, contro le 28.617 del 2022 (-13,2%). Segno che i potenziali acquirenti sono in difficoltà. Tendenza confermata dal secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, che nel primo trimestre di quest’anno registra un’ulteriore flessione del 13%. Malgrado tutto, la corsa dei prezzi non si ferma. Perché le abitazioni nuove e ristrutturate in sei mesi hanno registrato un +2,4% nei prezzi, +1,9% su base annuale. Non ci sono variazioni, invece, sullo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto: siamo sempre intorno al 4 per cento. Il trend al rialzo dei prezzi riguarda anche l’area degli immobili usati, il cui incremento dei prezzi medi semestrale e annuale si conferma su +2% e +3,2 per cento. Qui almeno lo sconto medio sul prezzo richiesto sale a circa 9%, contenuto sul 6-7% nelle zone di pregio.
Le locazioni
La situazione va leggermente meglio se si guardano gli affitti, con Milano che fa registrare un prezzo medio di 22 euro al metro quadrato, secondo i dati di Idealista, superata da Lucca con 32,1 euro mensili al metro quadro. Il mercato delle locazioni resta interessante a Milano, spinto dalle richieste in continuo aumento, sul fronte universitario e non solo. L’andamento dei primi tre mesi è più che positivo, come successo già negli ultimi due anni, con un incremento medio su base annuale pari al 5,2 per cento. E il rendimento medio lordo da locazione è sempre del 4,9 per cento.
Fattore Giochi
All’orizzonte c’è la sfida delle Olimpiadi, che molto probabilmente spingerà ancor più su i prezzi medi di compravendite e locazioni. Una manifestazione internazionale porta, è vero, importante indotto all’economia locale. Ma anche - e la Francia non farà eccezione - anche un aumento del caro vita. Tanto che le zone vicine al Villaggio Olimpico, ex scalo di Porta Romana, già da anni sono interessati da continui apprezzamenti. E l’escalation - lì come altrove - potrebbe continuare.