ROBERTA RAMPINI
Economia

Cna Milano festeggia 60 anni: “Noi, dalla parte delle imprese”

Il presidente Reale: “Il futuro? Più digitale e infrastrutture”. Oggi evento in via Copernico

Il presidente di Cna Milano, Matteo Reale

Il presidente di Cna Milano, Matteo Reale

Milano – Dall’artigianato tradizionale alla digitalizzazione, dalle botteghe di quartiere alla globalizzazione. Cna Milano celebra quest’anno il suo 60° anniversario e lo fa tracciando un bilancio e preparandosi ad affrontare le sfide del futuro. Ne abbiamo parlato con il presidente, Matteo Reale.

È giusto dire che la storia della Cna coincide con quella della piccola e media impresa italiana?

“Certamente. Nel nostro Paese la Cna è nata nel secondo dopoguerra, a Milano è stata istituita nel 1965 per sostenere, rappresentare e supportare il mondo della piccola impresa e dell’artigianato. In questi 60 anni ha svolto un ruolo cruciale nel sostenere le imprese durante un periodo di intensa crescita economica e trasformazione urbana. Oggi le rapide trasformazioni portano le imprese artigiane milanesi a essere resilienti e innovative, con un grande sviluppo nella città legato ai servizi, al digitale e al terziario avanzato e, nelle aree metropolitane, legato ai laboratori, alla manifattura e alla logistica, che necessitano di un raccordo costante con il centro e con i territori lombardi”.

Cosa è cambiato in questi sessant’anni?

“Le imprese e l’economia milanese si sono evolute, c’è stata una transizione dal settore artigianale al terziario avanzato. Con l’introduzione della meccanizzazione molte piccole imprese sono diventate parti di filiere, sono sorti insediamenti produttivi artigianali a Milano e provincia, per esempio a Rho e Sesto san Giovanni. E Cna Milano ha risposto a queste trasformazioni modificando i servizi offerti, includendo consulenza in ambito tecnologico, supporto all’internazionalizzazione e assistenza nella digitalizzazione dei processi produttivi”.

Oggi chi rappresenta Cna Milano?

“Abbiamo 2.100 associati tra Milano e l’area della Città Metropolitana, rappresentiamo il 10% di tutti gli associati della Lombardia. I settori sono molto differenti tra loro, vanno dalla mobilità alla meccanica, dagli odontotecnici alle carrozzerie, dalle aziende di servizi alla manifattura. Anche la presenza femminile è aumentata, il loro mondo creativo e pieno di risorse rappresenta un valore aggiunto. Prima di me c’era una donna come presidente, l’auspicio è che ci possano essere altre donne alla guida di Cna Milano”.

Quali sono le sfide per il futuro?

“Di sicuro dobbiamo aiutare le imprese a fare network per favorire lo scambio di risorse, informazioni e mercati. Poi ci sono il tema della digitalizzazione che è un elemento chiave per la competitività e quello della sostenibilità che sta crescendo, ma lentamente. E infine c’è la criticità delle infrastrutture: il territorio e le imprese hanno bisogno di nuovi collegamenti per muoversi e per continuare a crescere, Serve una politica di sviluppo più incisiva”.

Come festeggerete il traguardo dei sessant’anni?

“Oggi nella sede di Copernico Milano Centrale ci sarà l’evento ‘60 anni di giovane impresa’. Ci saranno tavole rotonde con imprenditori e rappresentanti politici, premi speciali per figure storiche dell’associazione e la presentazione della ricerca ‘Trasformazione delle imprese in un mercato poco prevedibile’”.