REDAZIONE MILANO

Prezzi delle case, a Milano un operaio può acquistare un alloggio di 19 metri quadrati o affittarne uno da 26. E agli impiegati non va molto meglio

In un report specialistico l’indice di “abbordabilità” nella scelta della dimensione di una casa in base allo stipendio netto percepito. Per tutte le categorie, dal 2015, ad oggi, i metri quadri possibili sono drasticamente diminuiti

Costi probitivi per acquistare o affittare un alloggio a Milano e per molti la scelta dei Comuni dell'hinterland diventa quasi obbligatoria

Costi probitivi per acquistare o affittare un alloggio a Milano e per molti la scelta dei Comuni dell'hinterland diventa quasi obbligatoria

Milano, 12 marzo 2025 - Un operaio, parametrando il suo stipendio ai costi del mattone, a Milano può acquistare con l’ausilio di un mutuo un alloggio di 19 metri quadrati o affittarne uno al massimo di 26. E agli impiegati va meglio ma non esattamente di lusso: 25 metri quadrati se acquistati e 35 in locazione.

È quanto emerge dal secondo rapporto dell'Osservatorio Casa Abbordabile (Oca), promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e Lum in partnership con il dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano.

Un quadro che evidenzia come Milano è una città sempre meno accessibile ai lavoratori con redditi più bassi, che si stanno spingendo progressivamente verso i comuni dell'hinterland. Qui l’offerta è più abbordabile, perlomeno per i livelli salariali medi, ma ovviamente vivere fuori città comporta sacrifici economici e personali dovuti alle necessità di spostamento.

La possibilità d’acquisto

Traducendo in possibilità effettive l'indice dei metri quadri abbordabili in acquisto e in affitto per le diverse categorie lavorative Inps, l'osservatorio evidenzia come un operaio con un reddito netto medio di 1.360 euro si possa permettere di acquistare con mutuo in media 19metri quadrati, un impiegato (reddito netto medio di 1.836 euro) 25, un quadro (con reddito netto medio di 3.477 euro) 48 e un dirigente (reddito netto medio di 7.638 euro) 105 metri quadrati.

La perdita di potere d’acquisto

Dal 2015 la riduzione di metri quadrati abitabili appare particolarmente pesante per le qualifiche medio-basse (operai) che vedono l'indice di metri quadri abbordabili ridursi del 16,7%, mentre le qualifiche centrali (impiegati e quadri) vedono riduzioni meno pesanti (rispettivamente 12,7% e 12,1%) e i dirigenti riducono il loro indice dell'8,2 per cento.

Le possibilità in affitto

Se si guarda agli affitti il quadro è simile: considerando come casa “abbordabile” una situazione abitativa i cui costi non superino il 30% del reddito netto, un operaio può permettersi di affittare 26 metri quadrati (2 in meno del 2022), un impiegato 35, un quadro 66 e un dirigente 146. Da notare come dividendo il territorio comunale in tre cerchie, ovvero centro, semicentro e periferia, l'indice di abbordabilità rimane critico anche nei quartieri periferici.