A.G.
Economia

Dhl Express, impiegati in sciopero: “Smart working tagliato del 10%”

Stando all Filt Cgil “è uno strumento essenziale per garantire un equilibrio tra vita e lavoro”, ma l'azienda sembra intenzionata a depotenziare questa modalità

DHL Express

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Milano, 23 dicembre 2024 – Gli impiegati dietro le quinte della logistica hanno scioperato per il diritto allo smart working, che l’azienda ha ridotto dal 50 al 40% delle ore di lavoro con «decisione unilaterale». Una protesta, che riguarda i dipendenti di Dhl Express, al centro di una mobilitazione proclamata da Cgil, Cisl e Uil.

«Lo smart working è uno strumento essenziale per garantire un equilibrio tra vita e lavoro – spiega la Filt Cgil in una nota – migliorare le performance aziendali e ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia, Dhl Express sembra intenzionata a depotenziare questa modalità lavorativa, aumentando il traffico e l’inquinamento e contraddicendo le sue stesse dichiarazioni eco-green. Questa scelta rappresenta un passo indietro nei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre a un evidente mancato rispetto delle relazioni industriali».

Durante l’ultimo incontro con i sindacati, l’azienda non ha ritirato la decisione di ridurre lo smart working, limitandosi a proporre un rinvio dell’applicazione della nuova percentuale al mese di marzo 2025, confermando al contempo l’invio immediato delle lettere individuali di modifica dello smart working. E i sindacati hanno quindi confermato lo sciopero, contro quella che hanno definito come una «proposta indecente».