REDAZIONE MILANO

Fiera Milano, ricavi al rialzo. Via libera dagli azionisti al bilancio

L’ad Peraboni: "Risultati oltre le aspettative". Un calendario ricco e la coincidenza con Expo hanno contribuito al traguardo di LUCA ZORLONI

Corrado Peraboni

Milano, 28 aprile 2016 - Via libera degli azionisti di Fiera Milano al bilancio 2015 della società che gestisce i poli espositivi del capoluogo lombardo. L’anno scorso si è chiuso con numeri tornati in positivo per il gruppo guidato dall’amministratore delegato Corrado Peraboni: Fiera Milano spa ha registrato ricavi per 277,3 milioni di euro (181,1 milioni nel 2014), un margine operativo lordo di 32,9 milioni di euro (-10,2 milioni nel precedente esercizio) e un risultato operativo netto di 19,2 milioni di euro (-18,3 milioni nel 2014). Sono numeri spinti da un anno senza precedenti, sia per la presenza congiunta di saloni di proprietà, come Host (dedicato al mondo della ristorazione e dell’ospitalità) e Tuttofood (che si rivolge all’industria alimentare), sia per la coincidenza dell’Esposizione universale di Milano, che ha visto Fiera in prima fila per gli allestimenti. «I risultati del 2015 sono stati nettamente superiori agli esercizi precedenti e, soprattutto, ampiamente superiori alle aspettative – osserva Peraboni -. Determinante e` stato il contributo delle manifestazioni di proprieta` Host e Tuttofood, che hanno tenuto edizioni record confermando la leadership nei rispettivi settori di riferimento.

Questi risultati testimoniano la bonta` della strategia diretta all’incremento della quota delle manifestazioni direttamente organizzate. E in tal senso è stata acquisita Ipack-Ima, operazione che ha visto un ulteriore sviluppo quest’anno con il lancio di un progetto piu` ampio basato su una forte logica di filiera». «Il 2015 è stato anche l’anno di Expo – prosegue l’amministratore delegato -: il Gruppo ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture, a ulteriore dimostrazione delle proprie capacita` di gestione di eventi complessi». Non è tutto frutto di ricavi maggiori. Ai piani alti di piazzale Carlo Magno è partita in parallelo un’operazione di spending review, rivolta soprattutto alle presenze all’estero, dopo una campagna di acquisizioni e di espansione che ha finito per gravare sui conti della società. «All’estero si sono rese necessarie alcune razionalizzazioni – puntualizza il manager -: il risultato di tali operazioni rappresenta la base di una rinnovata strategia di crescita, che seleziona le manifestazioni leader con le migliori prospettive reddituali e su di esse concentra risorse ed energie». Ora la strategia guarda a un 2016 con un calendario più povero. Un anno in cui il lavoro sarà dietro le quinte, per chiudere i dossier di acquisizioni e alleanze ancora aperti e, commenta Peraboni, «consolidare nel medio termine la ripresa di Fiera Milano e dispiegare tutte le potenzialita` delle azioni di razionalizzazione effettuate e della ricapitalizzazione chiusa con successo dalla società.»  

di LUCA ZORLONI