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Casa, la grande fuga delle famiglie dalla città. Con 300mila euro a Milano si prendono 40 metri quadrati, a Rho 105

Nel 2023 oltre 15.400 residenti milanesi hanno trasferito la propria residenza nella provincia meneghina, un dato in crescita del +9,7% sul 2019

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Milano, 2 dicembre 2024 – Se a Milano comprare casa ormai sembra possibile solo per persone mediamente benestanti, l’ovvia conseguenza è che le famiglie con una disponibilità di spesa più contenuta devono uscire dalla città. Secondo un’analisi di Abitare Co. (società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata sulle nuove residenze), infatti, considerando i comuni dell’hinterland milanese di facile accesso a Milano (37 Comuni di prima fascia, collegati con la metropolitana o il passante ferroviario, sui 131 di tutta la Provincia), negli ultimi cinque anni è aumentato il numero delle famiglie che da Milano si sposta nell’hinterland milanese (+9,7%), dove si registra un boom di compravendite (+11,6%) e si vedono prezzi delle abitazioni inferiori del 52% nell’usato e di quasi il 60% nel nuovo.

I numeri

A Milano i prezzi per l’acquisto di una abitazione hanno toccato in media i 4.700 euro al metro quadrato per l’usato (+42,4% sul 2019) e 7.690 euro per il nel nuovo (+48,1% sul 2019). E così nel 2023 oltre 15.400 residenti milanesi hanno trasferito la propria residenza nella provincia meneghina, un dato in crescita del +9,7% sul 2019. 

Il motivo è sotto gli occhi di tutti: considerando i 37 comuni dell’hinterland di prima fascia, in media i prezzi sono inferiori rispetto a Milano del 52% nell’usato (2.250 euro al metro quadrato) e del 59% nel nuovo (3.150 euro), consentendo alle famiglie di acquistare con lo stesso budget abitazioni più grandi, nuove o di recente costruzione, con un’alta efficienza energetica.

Il confronto

Con un budget di 300mila euro, infatti, a Milano si può acquistare un appartamento nuovo in media di 40 metri quadrati (da 26 in centro a 64 in periferia), mentre, nell’hinterland il dato medio aumenta sensibilmente (97metri quadrati, con un minimo di 81 e un massimo di 113). Ma ci sono differenze sostanziali tra le 37 località. Abbiategrasso è in assoluto il comune che con 300mila euro dà la possibilità di acquistare abitazioni di dimensioni maggiori (media di 133 mq), seguito da Senago (107 mq), Peschiera Borromeo (105mq) e Rho (105mq). Con lo stesso budget, complici i prezzi più alti, ad Assago si possono acquistare case nuove solo di 73 mq, a Sesto San Giovanni di 82 mq e a Basiglio di circa 80 mq.

A livello generale, dal 2019 al 2023 i 37 comuni esaminati hanno avuto in media un incremento dei prezzi delle nuove costruzioni del +27% con punte massime registrate a Trezzano sul Naviglio (+50%), un dato di poco superiore a Milano (+48%).

Le compravendite

Compravendite: nel confronto sui cinque anni (2023-2019) calano a Milano (-5,3%) mentre aumentano nell’hinterland (+11,6% nei 37 paesi analizzati). La maggiore opportunità nell’hinterland in termini di prezzi e qualità delle costruzioni, ha dunque avuto un impatto anche sulle compravendite. Se a Milano dal 2019 al 2023 le transazioni sono calate del -5,3%, i 37 comuni selezionati hanno registrato in cinque anni un incremento di ben l’11,6%, un dato ancora migliore rispetto a tutta la provincia (+4,4%). Tra i comuni analizzati, a crescere maggiormente nel quinquennio sono Opera (+70,8%), Cusano Milanino (+63,3%) e Vimodrone (+61,7%), mentre solo sette hanno il segno negativo, con il calo più vistoso a Pero (-26,8%) complice la vicinanza con Cascina Merlata. 

Il commento

"Sono diversi i fattori che spingono la famiglia media a comprare casa nell’hinterland – dichiara Giuseppe Crupi, Ceo di Abitare Co. – tra cui la riduzione del potere d’acquisto, che rende difficile sostenere i costi crescenti in città, la preferenza per i Comuni ben collegati, come quelli con metropolitana e passante ferroviario, e la scarsità di offerta a Milano, dove i prezzi continuano a salire nonostante la domanda.” 

“I prezzi di vendita, infatti, anche a fronte di una domanda comunque vivace e di una offerta così bassa, non si stabilizzano ma tendono a crescere. A Milano manca poi l’offerta di un prodotto nuovo, ad alta efficienza energetica, che si rivolga ad una fascia di acquirenti con budget di spesa non altissimi, come i giovani, che vorrebbero comprare la loro prima casa e che sono i più sensibili alle tematiche ambientali; di conseguenza, si preferisce acquistare fuori città dove si può trovare un prodotto nuovo di qualità soddisfacente.”