ANDREA GIANNI
Economia

Ristoranti e hotel in crisi per l’estate: “Mancano 27mila addetti, fortuna che ci sono gli stranieri”

La ricerca Confcommercio: difficile trovare il 45% dei profili professionali. "Il Piano Mattei può aiutare a chiudere questo gap per i posti stagionali"

Oltre il 45% delle figure professionali è di difficile reperibilità per le imprese del settore

Oltre il 45% delle figure professionali è di difficile reperibilità per le imprese del settore

Si cercano cuochi, camerieri, personale per ristoranti e alberghi. A Milano, secondo le stime di Confcommercio, mancano oltre 27mila lavoratori per il settore di ristorazione, ricettività e servizi turistici. Oltre il 45% delle figure professionali è di difficile reperibilità per le imprese del settore. La carenza di personale è di quasi la metà del fabbisogno complessivo, in un territorio "che fa dell’attrattività uno dei suoi maggiori punti di forza". Confcommercio ha presentato ieri, nella sua sede milanese, i dati della ricerca Swg sul tema, durante l’evento “Piano Mattei, quali opportunità per Africa, Italia e imprese”, occasione per un primo confronto tra imprenditori e rappresentanti degli Stati africani. Incontro aperto dal videomessaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’indagine è stata condotta per la Confcommercio e l’Ucai, l’Unione delle comunità africane d’Italia.

“Formare giovani stranieri in questi campi – spiega il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli – potrebbe contribuire a rendere più sostenibili i flussi migratori e più forte la nostra economia". Secondo Sangalli, il Piano Mattei "è certamente un progetto interessante perché affronta in modo innovativo e paritario i nostri rapporti con l’Africa e, di conseguenza, anche il tema dell’immigrazione. In particolare si sviluppa e si incentiva l’aspetto della formazione e dell’istruzione, sia in Italia sia nei Paesi d’origine".

Una carenza di figure professionali nei settori legati al turismo che accomuna Milano al resto d’Italia. Alle porte della stagione estiva, come rileva l’Ufficio studi di Fipe-Confocmmercio, tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri con oltre 59mila profili a livello nazionale nel solo giugno. Un numero, questo, destinato a raggiungere le 137.150 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono, poi, i cuochi con 22.510 assunzioni previste e i baristi con oltre 19.250 posti da coprire.

Dei 430.000 contratti di lavoro offerti dal settore terziario nel mese in corso (oltre un milione se si considera il trimestre giugno-agosto), la maggior parte proviene dal turismo, con 160.690 assunzioni previste. Di queste, 122.070 (oltre il 75%) riguardano i servizi di ristorazione, che arrivano a oltre 275.200 nel trimestre, un dato dovuto sia all’avvio delle imprese stagionali che all’intensificazione dell’attività legata al turismo. Il 77% delle assunzioni avverrà tramite contratti a tempo determinato, l’8% tempo indeterminato, mentre la restante parte delle collaborazioni sarà regolata con contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali.

Di fronte alla carenza di personale, quindi, la strada tracciata prevede investimenti nella formazione di giovani stranieri. "Se il Piano Mattei sarà un successo e riuscirà davvero a costruire quel nuovo modello di cooperazione e sviluppo con le nazioni africane che abbiamo in mente – è il messaggio di Meloni durante l’assemblea Confcommercio – molto dipenderà dal contributo delle nostre imprese e dalla possibilità di mettere le loro energie e la loro concretezza al servizio di questa iniziativa".