A.G.
Economia

Librerie Feltrinelli, scatta lo sciopero: “Dignità per noi”

Quest’anno la catena di librerie celebra 70 anni dalla sua nascita, ma il 2025 rischia di essere ricordato come l’anno delle proteste

Il presidio dei lavoratori delle librerie Feltrinelli e Finlibri davanti alla sede della Fondazione in viale Pasubio

Il presidio dei lavoratori delle librerie Feltrinelli e Finlibri davanti alla sede della Fondazione in viale Pasubio

Quest’anno Feltrinelli celebra 70 anni dalla sua nascita, ma il 2025 rischia di essere ricordato come l’anno delle proteste. "Vorremmo festeggiare anche noi il settantesimo anniversario ma con i nostri diritti riconosciuti", spiegano i lavoratori della catena di librerie Feltrinelli e Finlibri che ieri si sono riuniti in presidio davanti alla Fondazione Feltrinelli di Milano, nell’ambito della giornata di sciopero nazionale indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

"La mobilitazione, che coinvolge oltre 1.200 dipendenti, è stata proclamata per denunciare lo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale – spiega la Cgil –. I sindacati contestano l’assenza di avanzamenti concreti e l’indisponibilità dell’azienda a trovare soluzioni adeguate su questioni essenziali come l’aumento del buono pasto e il premio di risultato. Nel 2025 Feltrinelli celebra i suoi 70 anni, ma questa ricorrenza rischia di trasformarsi in una mera operazione di immagine se l’azienda non riconoscerà diritti e tutele a chi ogni giorno ne garantisce il funzionamento".

Da qui la richiesta di "riaprire il confronto con una reale volontà di arrivare a un accordo equo e dignitoso". I numeri diffusi dai sindacati fotografano un’alta adesione, con picchi del 90% in alcuni punti vendita. Al centro delle proteste anche le mansioni, perché "siamo passati dal ruolo di librai a quello di commessi". Nel frattempo, il gruppo Feltrinelli fa sapere con una nota "di aver sempre partecipato ai tavoli di confronto in un atteggiamento di piena apertura, con l’obiettivo di raggiungere un accordo costruttivo" elencando le richieste accolte nel corso della trattativa. E ribadisce la "propria apertura a proseguire la negoziazione, con l’obiettivo di giungere a una soluzione condivisa e sostenibile sulle questioni ancora aperte".