Licenziamenti Bystronic: giovedì 14 consiglio aperto e corteo a Pieve Emanuele contro “l’arroganza della multinazionale”

Sono 150 i posti di lavoro a rischio nell’hinterland milanese. L’altro stabilimento è a San Giulano Milanese

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La protesta Bystronic a San Giuliano Milanese

Come a San Giuliano Milanese, anche a Pieve Emanuele giovedì prossimo, 14 novembre, si svolgerà un Consiglio Comunale aperto a sostegno della vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Bystronic, da giorni in lotta per scongiurare la chiusura di due stabilimenti e il licenziamento di 150 persone.

Come a San Giuliano - informa una nota Fiom-  un corteo attraverserà le strade di Pieve Emanuele perché "l'arroganza di una multinazionale che cessa l'attività senza motivo e senza preavviso non è un problema solo di chi rischia di perdere il posto di lavoro ma di un'intera comunità". La manifestazione è prevista dalle 19.30 in Piazza Peppino Impastato. 

Da ricordare inoltre che il consiglio di Regione Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione urgente che impegna la Giunta del presidente Attilio Fontana "a intervenire per evitare la chiusura degli stabilimenti, esplorando tutte le possibili vie per salvaguardare le competenze lavorative e la continuità produttiva dei siti". "L’intenzione della mozione - afferma la leghista Silvia Scurati, tra i promotori del testo nonché vicepresidente della Commissione attività produttive al Pirellone - è mantenere alta l’attenzione su questa grave vicenda e rinnovare l’impegno della giunta Fontana per continuare la ricerca di soluzioni con le parti sociali, l’azienda e le autorità governative al fine di evitare la chiusura, ritirare la procedura di licenziamento e salvaguardare i lavoratori". "Unire le forze rappresenta un segnale importante - aggiunge Nicola Di Marco, capogruppo dei Cinque Stelle in Regione -. Continueremo a lavorare affinché non si spengano i riflettori sulla vicenda".