
Le torri di Porta Nuova nello skyline di Milano visto dal 39° piano di Palazzo Lombardia
Milano – Le nuove fermate della metropolitana stanno trainando verso l’alto i prezzi delle case, con una spinta del trasporto pubblico sul mercato immobiliare in una città dove i prezzi sono già alle stelle. Una delle macroaree di Milano che si è rivalutata maggiormente è quella di Vercelli-Lorenteggio che sta beneficiando dell’operatività della metropolitana. Anche i lavori di riqualificazione sugli stabili popolari e le nuove costruzioni in corso stanno contribuendo a riqualificare l’area. Quotazioni che, nel secondo semestre dell’anno scorso, a Vercelli-Lorenteggio sono cresciute dl 3,8% rispetto ai sei mesi precedenti. Un rincaro secondo solo alle zone del centro storico, dove si registra un +4,7%.
Si arresta invece la crescita di una zona come Fiera-San Siro, al centro della partita legata allo stadio di Inter e Milan.
Sono scenari che emergono dalle ultime rilevazioni dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che certificano il generale trend al rialzo del mattone milanese, sia per i canoni d’affitto sia per le vendite. Se in pieno centro i prezzi oscillano intorno ai 20mila euro al metro quadro, resta dinamico anche il mercato in zone come Porta Nuova, Moscova e Garibaldi.
L’apertura della fermata della metropolitana nella zona di Tolstoj, si legge nello studio, “ha determinato un incremento della domanda da parte di persone che si spostano da altre aree della città e che apprezzano la comodità offerta dalla nuova linea”. Le compravendite si dividono abbastanza equamente tra acquisti per investimento e acquisti di prima casa. L’arrivo imminente della metropolitana ha inciso parzialmente sui prezzi. Le aree più dinamiche sono le traverse, via Vespri Siciliani, via Tolstoj e via Savona. Un buon usato si vende intorno a 4000-5000 euro al metro quadro. In via Savona si possono toccare i 6000-7000 euro al mq per le abitazioni nuove. Sempre vivace la domanda di immobili in affitto, e per un bilocale si chiedono da 1000 a 1200 euro al mese.
Quotazioni immobiliari in diminuzione in via Ripamonti-Val di Sole e via Ripamonti–Spadolini nella seconda parte del 2024, in modo particolare per le soluzioni usate, al contrario c’è un sensibile aumento dei prezzi delle nuove costruzioni. Sempre più i potenziali acquirenti prediligono le soluzioni in buono stato che non necessitano di lavori di riqualificazione. In via Ripamonti il nuovo arriva intorno a 5000 euro al mq. Ad acquistare anche “investitori alla luce anche della vicinanza dell’università Bocconi, dello Ieo e di Symbiosis”. Tra le zone dove si registra la maggior crescita delle quotazioni Navigli-Famagosta (+3%), Lodi-Corsica (+2,5%) e Bovisa-Sempione (+1,8%).
Sostanzialmente invariati i prezzi delle macroaree di Stazione Centrale – Gioia – Fulvio Testi (+0,3%), di Città Studi – Indipendenza (+0,6%) e di Fiera – San Siro (0%). Nella prima macroarea si segnala una leggera diminuzione nel quartiere di Nolo e stabilità a Trotter. I potenziali acquirenti “esprimono un budget più contenuto e questo incide sulle trattative, soprattutto se hanno ad oggetto soluzioni da ristrutturare”. Hanno rallentato gli investitori che trovano prezzi elevati per realizzare un margine interessante. Nolo si conferma un quartiere che attira soprattutto giovani coppie e single, alla luce dell’offerta spostata su monolocali e bilocali.