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Metalmeccanici, sciopero e presidio davanti alla sede di Assolombarda

La protesta per il rinnovo del contratto. I sindacati: l’associazione lombarda "rappresenta la posizione più rigida e oltranzista"

Sciopero regionale dei metalmeccanici con presidio davanti alla sede di Assolombarda Milano

Sciopero regionale dei metalmeccanici con presidio davanti alla sede di Assolombarda Milano

Milano, 15 gennaio 2025 – Metalmeccanici, sciopero regionale di quattro ore e presidio di fronte alla sede di Assolombarda.

Dopo gli scioperi e le manifestazioni di metà dicembre, oggi nuove agitazioni e manifestazioni in tutta Italia per sbloccare il rinnovo del contratto del settore metalmeccanico.

Sciopero e presidio

In Lombardia l'astensione proclamata da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm è stata di 4 ore, con i sindacati che definiscono la posizione di Federmeccanica-Assistal come "inaccettabile". A Milano è stato organizzato un presidio di fronte alla sede di Assolombarda, l'associazione delle imprese industriali delle province di Milano, Lodi, Pavia, Monza e Brianza, che secondo i sindacati "rappresenta la posizione più rigida e oltranzista".

Sciopero regionale dei metalmeccanici con presidio davanti alla sede di Assolombarda
Sciopero regionale dei metalmeccanici con presidio davanti alla sede di Assolombarda Milano

Le richieste dei sindacati

Alla manifestazione hanno partecipato centinaia di lavoratori: tra slogan che hanno chiesto più volte il rinnovo del contratto nazionale, sono anche stati accesi alcuni fumogeni. Secondo Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm la Lombardia è cruciale "perché da sola rappresenta il 40% della struttura industriale italiana", mentre i delegati ricordano come sia stata "respinta la richiesta di aumento di 280 euro" e non vi siano "aumenti definiti nel contratto nazionale, ma solo legati all'andamento inflattivo". Secondo i sindacati, inoltre, non vi sarebbe "disponibilità a regolare l'utilizzo dei contratti precari attraverso l'intesa nazionale" e a "ridurre l'orario di lavoro e a regolamentare lo smart working".

L’adesione a Bergamo

Alcuni dati dell'adesione allo sciopero a Bergamo: Fonderie Mario Mazzucconi Spa 100%, ABB 90%, Claypaky 90%, Itema 90%, Rono Spa 90%, Brescia Alfa 95%, Leonardo 95%, Fonderie di San Zeno 90%, Stanadyne 100%, Imp Pasotti 95%, Italfond 90%, Silmet 90%, Como Abb 90%, Cremona Manni Sipre 100%, Maschio 90%, Lecco Itla 95%, Rodacciai Sirone 95%, Fiocchi munizioni 85%, Lodi Hitachi 80%, Knool 60%, Mantova Marcegaglia 90%, CEM 85%, Donaldson 100%, Milano Lear 80 %, Kone 90 %, Lobo 90%, Electrolux 90%, Negri Bossi 80%, Mosa 90%, Monza Candy 90%, Microtecnica 80%, Pavia Cameron Ledeen 80%, Balma 90%, Mitsubishi 75%, Vallecamonica e Sebino Abert SPA 70%, Iseo Serrature 80%, Selenia Metalli 85%, Tenaris 90%.