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Milano, il colosso della logistica Geodis chiude il magazzino di Carpiano: 95 dipendenti rischiano il posto, “ora scioperiamo”

Sindacati e lavoratori sul piede di guerra. Le attività attualmente centrate sul sito dell’hinterland sudest di Milano saranno dirottate su un’altra azienda del settore, la Ceva Logistics

Gli operai sono pronti a scioperi e mobilitazioni per opporsi ai licenziamenti (immagine di repertorio)

Gli operai sono pronti a scioperi e mobilitazioni per opporsi ai licenziamenti (immagine di repertorio)

Carpiano (Milano), 5 aprile 2025 – La Geodis Cl Italia, azienda operante nella logistica lombarda, ha annunciato la chiusura del proprio magazzino di Carpiano, hinterland sudest di Milano. Lo rende noto la Cgil Lombardia, spiegando che la decisione segue la dismissione da parte di Amazon, che ha deciso di spostare le attività sul fornitore Ceva Logistics, colosso francese del settore che ha tre siti in Emilia Romagna. A rischio, in tutto, 95 dipendenti, tra cui 80 operativi di magazzino e 15 impiegati.  

“Pronti a difendere i posti di lavoro”

Di fronte a questo scenario, le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Lombardia hanno proclamato congiuntamente uno sciopero unitario, denunciando l'assenza di soluzioni concrete e la totale incertezza sul futuro occupazionale della gran parte del personale: "Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per la difesa dei posti di lavoro – avverte Adel Desouky, coordinatore Filt Cgil Lombardia – e non permetteremo che 95 famiglie vengano abbandonate per l'ennesima operazione che favorisce interessi economici privati a scapito della dignità delle persone". 

L’appello: “Intervenga la Regione”

Lavoratrici e lavoratori hanno già avviato presidi davanti ai cancelli del magazzino di Carpiano, dando inizio a una mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni: "Non si può trattare il cambio di fornitore come una semplice operazione amministrativa, quando in realtà si sta cancellando il futuro di intere famiglie – commentano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti –. Amazon, colosso dai profitti miliardari, non può continuare ad alimentare precarietà e abbandono sociale nei territori in cui opera". Le tre sigle chiedono un intervento urgente delle istituzioni regionali e locali per aprire un tavolo di confronto e fermare una deriva industriale che colpisce duramente la logistica lombarda.

La posizione di Amazon

“Abbiamo fiducia nei nostri fornitori di servizi e nel fatto che Geodis fornirà ai propri dipendenti una serie di opzioni, a partire dall'offerta di ruoli analoghi sul territorio, ove possibile, nonché attivando gli appositi ammortizzatori sociali. La decisione di Amazon di interrompere i rapporti con il sito Geodis di Carpiano si basa su considerazioni commerciali, a seguito di un'approfondita valutazione della nostra rete logistica, in risposta all'evoluzione dei requisiti operativi" ha fatto sapere Amazon in una nota.