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A spasso tra ghirlande e luci settimane prima delle festività
Milano - Mancano sette settimane al 25 dicembre e nel mondo del commercio trionfa già lo spirito natalizio. Se nei supermercati sono comparse le isole dedicate ai pandori e ai panettoni, i negozi si sono trasformati in un "Paradiso delle feste" con centinaia di decorazioni tra cui scegliere per addobbare la propria casa e molte idee regalo. Se è vero che la destagionalizzazione dei consumi di dicembre sia una tendenza già in vigore da un po’ di tempo con la diffusione del Black Friday (quest’anno sarà il 25 novembre), di nuovo c’è che si è giocato ancora più in anticipo: la febbre del Natale è partita in alcuni negozi addirittura a ottobre, tradizionalmente consacrato ad Halloween. Nell’ultimo weekend è poi salita di parecchio: basta farsi un giro a piedi per ammirare le vetrine lungo le principali shopping street milanesi per entrare in pieno mood "dicembrino" con un affollamento sui marciapiedi che di questo periodo non si vedeva dagli anni prima della pandemia.
È il fenomeno che in un editoriale di Bloomberg è stato battezzato efficacemente come "Revenge Christmas". Nonostante l’inflazione morda le tasche dei consumatori, sfiorando il 12% a ottobre in Italia, prevale il desiderio di recuperare con uno shopping di "rivalsa" le ultime due stagioni invernali guastate dalla pandemia, fra restrizioni e la paura delle varianti contagiose. «Sarà il primo Natale in cui l’economia sarà libera, assumendo che non ci sarà una recrudescenza dei casi Covid. Questo dovrebbe significare un incremento di visite agli amici e ai parenti, più socializzazione e maggiori acquisti di regali", si legge nell’edizione online della testata economica.
"Quest’anno per la prima volta abbiamo anticipato l’allestimento natalizio a ottobre per sintonizzarci sulla richiesta della clientela che ci chiedeva prodotti a tema già il mese scorso. C’è un forte desiderio di vivere un Natale “normale“. La gente vuole rimanere in giro per curiosare fra gli scaffali e molti acquistano già in anticipo i regali. Le presenze in negozio sono ampiamente superiori a quelle degli ultimi due anni in questo periodo e ormai siamo vicini ai livelli del 2019", afferma Mattia Nasoni, store manager di “Dmail“ di corso Buenos Aires, approdo molto gettonato per gadget e decorazioni ("quelli in feltro vanno a ruba", dice il responsabile). Il trend di acquistare regali in anticipo è internazionale come sottolineato da uno studio pubblicato dall’Institute for Business Value (IBV) di IBM, basato sulle interviste di 12.000 persone adulte in nove Paesi del mondo. La maggior parte ha dichiarato di aver intenzione di cominciare presto le spese per le festività natalizie senza attendere il Black Friday per paura di criticità nella catena di approvvigionamento. Un fenomeno verificatosi già l’anno scorso soprattutto per la merce importata dall’Estremo Oriente. "Anche il timore che le prossime bollette, soprattutto del gas, riducano la capacità di acquisto spinge la clientela a procedere subito per i pacchi sotto l’albero", riflette Nicola Fracchiolla, dipendente di “Milan Duck Store“ in via Torino. Qui le paperelle di gomma a tema natalizio, sugli scaffali già dallo scorso mese, sono diventate un vero "best seller".