REDAZIONE MILANO

Prezzi delle case, a novembre il record a Milano: quasi 5mila euro al metro quadrato

Lo svela il report di Idealista: il prezzo medio per un’abitazione usata è arrivato a 4.985 euro. Sul podio delle città più care al secondo posto c’è Bolzano, poi Venezia

Milano – Prezzo delle case: Milano, ancora una volta, fa segnare il record. Lo rivela il report di idealista sull’andamento dei prezzi a novembre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In generale, i prezzi delle case usate in Italia hanno fatto segnare una significativa crescita dello 0,9%, con una richiesta media di 1.836 euro al metro quadrato. La tendenza al rialzo è emersa in 17 regioni su 20.

Milano si conferma la città più cara dove comprare casa
Milano si conferma la città più cara dove comprare casa

E, ma ormai non è una novità, è Milano a farla da regina del mattone raggiungendo un valore massimo di 4.985 euro al metro quadrato dall’inizio delle rilevazioni di Idealista, consolidandosi come la città più cara.

L'andamento dei prezzi delle case a Milano (fonte: Idealista
L'andamento dei prezzi delle case a Milano (fonte: Idealista

Focus sulle regioni

Nel corso di novembre, si è assistito a un incremento dei prezzi delle case in tutte le regioni italiane, delineando un panorama positivo, ad eccezione di Friuli-Venezia Giulia (-1,5%) e Umbria (-0,2%), le sole macroaree che mostrano un segno negativo. La Liguria si distingue come l’unica regione a mantenere stabilità rispetto al mese precedente, mentre tutte le altre registrano rialzi, con punte massime in Lombardia (2,3%), Campania (1,5%), Lazio e Basilicata (entrambe con un incremento dell’1,1%). Questo trend si estende ad altre tredici regioni, con variazioni comprese tra l’1% del Molise e lo 0,1% della Valle d’Aosta. Sul versante dei prezzi, emerge il Trentino-Alto Adige come la regione più costosa, con un valore di 2.939 euro al metro quadro. Seguono Valle d’Aosta (2.582 euro/m²), Liguria (2.496 euro/m²) e Toscana (2.327 euro/m²). Lombardia (2.155 euro/m2) e Lazio (2.127 euro/m2) mantengono prezzi immobiliari superiori alla media nazionale.

Al contrario, le restanti regioni vedono prezzi del mattone al di sotto della media nazionale, spaziando dai 1.827 euro dell’Emilia-Romagna agli 896 euro del Molise, che si conferma come la zona più economica per l’acquisto di una casa.

Focus sulle province 

Il panorama dei prezzi delle case nelle province rivela una netta prevalenza di aree in crescita, con 65 province che registrano aumenti, rispetto alle 34 in calo e alle 7 (Brescia, Livorno, Varese, Taranto, La Spezia, Prato e Siena) che mantengono stabili i prezzi del mese precedente. 

Le province in terreno positivo sono trainate da Matera (2,9%), Verona (2,2%), Caltanissetta (2,1%) e Milano (2%). Altre 61 zone evidenziano rialzi compresi tra l’1,9% di Oristano e lo 0,1% di Monza-Brianza. Le zone i cui prezzi hanno subito i maggiori ribassi del periodo sono, invece, Trieste (-2,8%), Potenza (-1,5%) e Isernia (-1,2%). Altre 31 province presentano cali compresi tra il -1,1% di Sondrio e il -0,1% di Vicenza. Bolzano emerge come la provincia italiana con i prezzi delle case più elevati, raggiungendo i 4.425 euro al metro quadro. Seguono Milano (3.372 euro/m²) e Lucca (3.095 euro/m²), con valori superiori alla media italiana in altre 25 province, tra cui Savona (3.090 euro) e Latina (1.870 euro). Dall’altro lato della classifica dei valori immobiliari, i mercati più convenienti includono Biella (607 euro/m²), Caltanissetta (679 euro/m2) e Isernia (684 euro/m2). Questa diversificazione riflette le varie dinamiche del mercato immobiliare provinciale in Italia.

Focus sui capoluoghi

A novembre, la tendenza dei prezzi delle case nei capoluoghi italiani evidenzia una netta prevalenza di aree in ripresa, con 62 città in crescita trainate da performance significative come Cosenza (3%), Oristano (2,6%), Andria e Fermo (entrambe in aumento del 2,5%). D’altra parte, 40 città registrano ribassi, con cali più marcati concentrati a Gorizia (-4,2%), Frosinone (-2,6%) e Como (-2,3%). Al contrario, alcune città, tra cui Salerno, Caserta, Crotone, Campobasso, Vibo Valentia, Udine e Lecco, mantengono stabili i loro prezzi senza alcuna variazione. 

Nel contesto dei principali mercati cittadini, Napoli (1,4%), Palermo (1,1%) e Cagliari (1%) guidano i rialzi, seguite da Milano (0,7%), Catania (0,2%) e Bologna (0,1%). Al contrario, Roma (-0,2%), Venezia (-0,4%) e Torino (-0,8%) vedono una diminuzione nei prezzi delle abitazioni. 

Milano (4.985 euro/m 2) mantiene la sua posizione di città più cara per l’acquisto di una casa, seguita da Bolzano (4.439 euro/m 2 ) e Venezia (4.394 euro/m 2 ). Prezzi superiori alla media nazionale in altri 40 capoluoghi compresi tra Firenze (4.032 euro/m 2 ) e Matera (1.841 euro/m 2 ). Di contro, Biella (726 euro/m²) è il capoluogo più economico davanti a Caltanissetta (733 euro/m²) e Ragusa (745 euro/m²).