VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Milano, i segreti della crescita di Tiger: l'impero del'oggettistica low cost

Il primo negozio a Milano è stato aperto nel 2011. Parla Javier Gomez Palacios, amministratore delegato di Tiger Italia 1

Tiger

Milano, 18 febbraio 2018 - Design low cost con un tocco giocoso e particolare. Il tocco è quello di Flying Tiger Copenhagen, catena danese presente in quasi tutta Europa. Il fondatore Lennart Lajboschitz ha aperto il suo primo negozio nel 1995 e ha creato un impero dal nulla. Ogni mese i negozi Flying Tiger Copenhagen si rinnovano con l’arrivo di circa 400 prodotti nuovi, caratteristici della stagione, che affiancano i circa 2500 articoli che invece sono sempre disponibili. Una storia di successo che ha avuto anche in Lombardia un considerevole sviluppo, come spiega l’amministratore delegato Javier Gomez Palacios.

Come si è sviluppato il progetto dell’azienda in Italia e in Lombardia?

«In Italia il primo negozio è stato aperto a Torino nell’aprile del 2011. Successivamente, nel mese di novembre, siamo arrivati in centro a Milano, in via Nerino. Da quel momento il piano di espansione ha preso piede e attualmente si contano 21 negozi in Lombardia. Nella sola città di Milano i negozi sono dieci e, oltre al centro, abbiamo effettuato aperture anche all’interno dei più importanti centri commerciali dell’area milanese come City Life di Milano), Il Centro di Arese e Il Carosello di (Carugate). Senza dimenticare la stazione Porta Garibaldi. Oltre all’hinterland milanese l’espansione ha toccato le più importanti città lombarde: Bergamo, Brescia, Pavia, Lonato, Mantova, Cremona, Como, Lecco e Lodi».

Come state attuando il programma di digitalizzazione?

«Abbiamo una presenza importante sui principali social network: la pagina Facebook conta più di 240mila follower mentre il nostro account Instagram raggiunge quota 366mila utenti. Abbiamo un sito dove si possono trovare mensilmente le principali novità presenti in negozio».

Come riuscite a conciliare la vendita nel punto vendita fisico con l’e-commerce?

«Non abbiamo al momento un e-commerce, anche se è un tema su cui stiamo riflettendo molto».

Qual è la vostra filosofia?

«Così come i nostri prodotti sono pensati per condividere un momento rilassante e giocoso con le persone che ti sono vicine, così il nostro principale obiettivo è fare in modo che il cliente passi del bel tempo nei nostri negozi. Ed è per questo che quando entri in un nostro store trovi sempre personale allegro, gentile e pronto a scherzare. L’obiettivo è creare un ambiente rilassato e giocoso. Il tutto si può riassumere nel concetto tipicamente danese di “Hygge”, parola intraducibile nella nostra lingua, che descrive perfettamente il fatto che non vendiamo solo prodotti, ma esperienze, senza mai dimenticare l’etica e la qualità, fondamentali per il successo dell’azienda».

Quali sono i programmi di sviluppo in Italia e in particolar modo in Lombardia?

«Attualmente il programma di sviluppo della rete per il 2019 non prevede nuove aperture ma stiamo valutando la relocation di alcuni store per guadagnare posizioni più strategiche. Ad oggi Tiger Italia 1, che ha l’esclusiva per il Centro/Nord, conta un totale di 64 negozi. Nel centro nord Italia ovvero nell’area di competenza di Tiger Italia 1 attualmente lavorano quasi 700 persone. È un’azienda multiculturale e multirazziale con persone che provengono da quattro continenti e tredici nazionalità differenti e offre ai propri dipendenti contratti a tempo determinato per un anno, per poi passare al tempo indeterminato».