
Franco Zeffirelli alla Scala mentre prepara l'Aida del 2006
Fra i registi italiani più apprezzati nel nostro Paese e all'estero, Franco Zeffirelli oggi, domenica 12 febbraio, compirebbe 100 anni. Una ricorrenza celebrata a Firenze, la sua città a cui era legatissima, con una serie di manifestazioni e l'intitolazione di un belvedere. Ma il nome del vincitore di cinque David di Donatello è legato anche a Milano, soprattutto per la sua esperienza di regista e scenografo di numerose opere liriche alla Scala.
Zeffirelli e la Scala
Il regista toscano ha portato in scena 21 titoli nel principale teatro di Milano, dai costumi per L’italiana in Algeri con la regia di Pavolini nel 1953, quando aveva solo 30 anni, all’Aida diretta da Riccardo Chailly il 7 dicembre 2006, passando per spettacoli leggendari come Il turco in Italia con Maria Callas, la Bohème nata con Karajan, l’Otello diretto da Kleiber che fu la prima “Prima” trasmessa in diretta televisiva, la Cavalleria rusticana in teatro e in film, la Turandot fiabesca e celeste con Maazel, il monumentale Don Carlo con Muti.
L'Otello: dalla Scala al grande schermo
Storia particolare quella dell'Otello, portato in scena nel 1976 al Piermarini da Zeffirelli, che per l'occasione curò, oltre alla regia, scenografia e costumi e, successivamente, realizzato anche in una versione per il cinema. Risale al 1986 il film firmato da Zeffirelli, in cui i protagonisti sono il tenore spagnolo Placido Domingo nel ruolo del comandante dell'isola di Cipro e il soprano italiano Katia Ricciarelli a vestire i panni di Desdemona, moglie di Otello. La coppia Domingo-Ricciarelli duetta con l'orchestra del teatro alla Scala diretta da Lorin Maazel.
Il rapporto con Maria Callas
Alla Scala, fra una regia e l'altra, Zeffirelli cementò uno stretto rapporto con Maria Callas, il carismatico soprano greco, che con il regista toscano condivideva l'anno di nascita. "Con lei - ha detto all'Agi Donatella Brunazzi, direttrice del museo della Scala, dove è in corso fino al 31 agosto prossimo una mostra dedicata al periodo scaligero del maestro - c'era un rapporto fraterno" fondato su "una giocosa complicità". Maria Callas fu anche pietra dello scontro fra Zeffirelli e il suo mentore Luchino Visconti, che sentiva la cantante di origine greca come una sua creatura e si considerava "defraudato" dall'allievo.
La mostra a Milano
Nel museo di largo Ghiringhelli è in corso una mostra che raccoglie gli oltre 50 anni di attività scaligera di Franco Zeffirelli, fra costumi, partiture, sfondi e altri cimeli. L'esposizione durerà fino al 31 agosto 2023. "Attraverso le produzioni da lui firmate per il Teatro alla Scala - si legge nella presentazione - è possibile ripercorrere una carriera che ha conosciuto diverse fasi e vari indirizzi stilistici, la continuità della quale risiede in un’idea forte del melodramma come teatro di tutti e per tutti, non giardino chiuso di un’élite ma espressione di un immaginario popolare".