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Inter-Juventus 0-0, Mancini: "Partita dura per entrambe, pareggio ci può stare"

Sulla lotta scudetto, il tecnico nerazzurro: "In questo momento è in testa la Fiorentina, poi ci sono Napoli e Roma e credo che anche la Juve tornerà nei piani alti"

Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini

Milano,18 ottobre 2015 - Inter-Juventus 0-0, poche emozioni nel posticipo serale. "E' stata una partita dura, per entrambe le squadre. Non era facile creare occasioni, è un risultato che ci può stare, abbiamo giocato tutte e due per vincere, sono state brave le difese". Questo il commento di Roberto Mancini, allenatore dell'Inter. Su Jovetic: "Come mai non ha sfondato con il City? Io credo che abbia fatto bene anche in Inghilterra, ha vinto un campionato. Stasera credo abbia fatto la miglior partita da quando è qua, e non era neanche al 100%, sono contento", ha spiegato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Premium Sport. "Poi arriverà anche il momento in cui Icardi segnerà e lì sarà una cosa positiva per noi". "Era una partita importante - ha osservato - perché vincere ci avrebbe dato consapevolezza e avremmo tenuto la Juve lontana che sarebbe stata quasi fuori dai giochi". Riguardo la scelta di Kondogbia in panchina, Mancini ha chiarito: "Le partite sono tante, l'anno scorso è rimasto in panchina anche Pogba che è un ragazzo francese come lui e della stessa età. Giocheremo sabato, poi anche martedì, ci sarà spazio per tutti". Sulla lotta scudetto: "In questo momento è in testa la Fiorentina, poi ci sono Napoli e Roma e credo che anche la Juve tornerà nei piani alti".

"La fame non e' mai passata. Siamo indietro e neanche fra dieci partite saremo in testa alla classifica, ci vorranno molte partite. L'importante e' giocare come stasera. Dobbiamo crescere, in alcune fasi del gioco dobbiamo saper alzare il ritmo, in altre dobbiamo saperlo abbassare e far girar palla. E poi dobbiamo essere piu' cattivi sotto porta, perche' una squadra che vuole vincere il campionato non puo' fare 9 gol in 9 partite". Queste invece le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. "Ora pensiamo a mercoledi' - ha continuato -. Dybala? E' arrivato giovedì pomeriggio, e lo stesso Pereyra. L'unico dei nazionali che ha giocato e' Cuadrado, perche' a destra ho solo lui. Zaza? Per la partita di stasera era il giocatore adatto per andare in profondita'. Ha fatto una bella partita. In un paio di situazioni poteva essere piu' lucido ma fa parte della crescita di un giocatore che e' alla Juve da quattro mesi. La partita l'avevamo preparata in un certo modo - ha aggiunto Allegri -, poi Morata ha iniziato a vagare per il campo e abbiamo perso le misure. Certo non potevamo pensare di dominare a San Siro. La squadra pero' ha ampi margini di miglioramento ma bisogna crescere molto sotto l'aspetto tecnico, sull'ultimo passaggio e sulle decisioni davanti la porta. Se avessimo avuto davanti la cattiveria di Barzagli avremmo vinto la partita".