FULVIO D'ERI
Inter

L'Empoli si prende San Siro e l'Inter finisce a -13 dal Napoli

Nella sera del festeggiamento per la Supercoppa, ci pensa Baldanzi a gelare lo stadio

Hakan Calhanoglu

Hakan Calhanoglu

MILANO – L’Inter perde in casa contro l’Empoli e dà forse l’addio definitivo ai sogni scudetto. E’ terminata male, con una cocente sconfitta per 1-0, la serata celebrativa della SuperCoppa Italiana. Un Empoli senza timori ha superato per 1-0 un Inter rimasta in 10 nel primo tempo a causa dell’espulsione di Skriniar, per doppia ammonizione. Ma i nerazzurri anche in parità numerica, erano apparsi poco brillanti e incapaci di mettere in difficoltà un Empoli al solito ben messo un campo da Paolo Zanetti e che alla fine ha meritato di vincere.

Ora l’Inter si trova a meno 13 dal Napoli capolista e sebbene manchi ancora tutto il ritorno l’impresa di andare a riacciuffare i partenopei appare quasi impossibile. E dire che, malgrado il freddo pungente di San Siro, il pubblico ha incominciato la serata assai caldo perché c’era da festeggiare a dovere la conquista della Supercoppa Italiana a Riad. Eh si, perché aver messo in bacheca un altro trofeo è già di per se una festa… averlo fatto superando i cugini del Milan rappresenta per i tifosi della Beneamata un’autentica estasi. L’affaire Skriniar, capitano sempre più vicino al Paris Saint Germain, non ha inficiato il clima di festa col quale sono stati accolti i ragazzi di Simone Inzaghi e la Supercoppa. Cori e grandi applausi per tutti. Anche per Skriniar. Come avevano promesso i tifosi sul web… niente polemiche con l’ormai ex capitano perché questo è “il momentodei festeggiamenti della Supercoppa e tutti, compreso Skriniar, ci hanno regalato una soddisfazione che vale una stagione”. Inzaghi compie un madornale errore nella formazione inziale, non inserendo Dzeko e preferendogli uno spento Correa. In questo momento l’Inter ha bisogno come il pane del suo centravanti bosniaco, l’unico in grado di far salire la squadra e di farla giocare in un certo modo. Il primo acuto è dell’Empoli che è partito senza timori reverenziali. All’11’ lancio lungo a scavalcare il centrocampo di Luperto per Cambiaghi che brucia Bastoni, controlla alla grande e da posizione defilata costringe Onana alla deviazione in angolo. Al 17’ altra chance per i toscani di Paolo Zanetti. Bellissima azione da dietro e palla filtrante per Caputo che si è girato e ha calciato in porta dall’altezza del dischetto del rigore trovando però sulla sua strada la provvidenziale deviazione in angolo di De Vrij. A scaldare le mani a Vicario ci ha pensato Dimarco che al 20’ ha battuto a rete al volo costringendo il portiere ospite alla respinta. Al 32’ squillo dell’Inter. Bella azione in avanti di Skriniar, in proiezione offensiva, palla a DI Marco e sponda per Lautaro Martinez che gira di prima col sinistro ma manda alto. Al 40’ l’Inter è rimasta in 10. Palla in profondità per Caputo, Skriniar si avventa e alza la gamba ad altezza testa.

Nel secondo  tempo poco da segnalare finchè al 21’ l’Empoli non è passato in vantaggio con un contropiede micidiale concluso da un tiro centrale del neoentrato Baldanzi che sorprende Onana. L’Inter è in ginocchio. Inzaghi prova a riacciuffare il pari, manda in campo prima Dzeko e poi Lukaku. Al 26’ traversa colpita dall’Inter. Angolo dalla sinistra, contrasto aereo De Vrij-Luperto e palla sulla traversa. L’Inter ci prova più con la forza della disperazione ma Vicario non deve mai intervenire a alla fine a festeggiar sono i 500 tifosi empolesi.