
J-Ax in concerto
Milano, 12 settembre 2015 - Chiusura in grande stile per l’estate targata Carroponte. Dopo aver fatto da cassa di risonanza a svariati giganti del rap italiano (da Clementino a Gemitaiz, passando per Nitro e Caparezza) si fa largo sul palco dell’ex-Breda il “padre” di questo genere (più che lo “zio”). È qui che stasera J-Ax farà tappa per l’unica data milanese del suo tour estivo, un concerto che consacra l’inarrestabile successo de “Il Bello d’Essere Brutti Summer Tour”. Pioniere di quell’eclettismo sonoro chiamato “Rap’n’Roll”, il gran cerimoniere di casa Newtopia ora fa sul serio. “Sono sempre più severo con me stesso - ha ammesso -. Arrivato a questo punto della mia carriera voglio essere ineccepibile”. Un rigore che ha saputo dare i suoi frutti elevandolo da eccentrico outsider dei primissimi anni Novanta a “venerato maestro per eterni adolescenti”. Quegli adolescenti che appartengono alla generazione Ax, cresciuti al grido di “Ohi Maria” ai tempi della “Spaghetti Funk”, e quelli degli anni Duemila con “Domani Smetto” fra i migliori propositi. A mettere d’accordo padri e figli ci ha pensato “Maria Salvador”.
Complici il fascino travolgente di quel semplice giro di note (perlomeno del ritornello firmato Il Cile) e la graffiante chiarezza del testo, questa canzone è stata la perfetta colonna sonora dell’estate. Uno di quei brani freschi e orecchiabili, capaci di insinuarsi in testa al punto di ritrovarsi a canticchiarlo senza nemmeno accorgersene. Lo dimostrano i numeri. Il singolo, che da mesi alberga in vetta alle classifiche dei brani più ascoltati sul web (da ITunes, a Spotify), solamente su Youtube ha accumulato la bellezza di 51 milioni di visualizzazioni. “La storia di questo pezzo dimostra che i sentieri percorsi dal gusto della gente e dal pop’spesso sono imprevedibili - ha spiegato l’artista ai fan dalla sua pagina Facebook -. Le accuse di averlo fatto a tavolino mi fanno ridere, era il testo secondo me meno singolo”. Artifici o meno “Maria Salvador” è dimostrazione tangibile di come certe nobili canzonette hip(pop) possano davvero fare la differenza. A sole due settimane dall’uscita “Il Bello d’esser Brutti” si è accaparrato il disco di platino. Tradotto: più di 50 mila copie vendute. E l’artista ha dalla sua parte anche il milione e mezzo di fan su Facebook. Merito del suo imperversare in tv (da The Voice a Sorci Verdi, che dal 5 ottobre lo vedrà nelle vesti di conduttore su RaiDue)? O sarà grazie alla magica combinazione di talento e tecnica? A giudicare dai 7 sold out registrati all’Alcatraz si direbbe proprio che nel caso di J-Ax la sostanza abbia preso definitivamente il sopravvento sulla forma. Appuntamento questa sera al Carroponte di Sesto San Giovanni alle 21.30.
francesca.nera@ilgiorno.net