
Giampaolo Pazzini segna su rigore contro il Cesena
Milano, 22 febbraio 2015 – Inzaghi spegne (per ora) le incessanti voci di un possibile cambio al timone del Milan. I rossoneri vincono 2-0 a San Siro con il Cesena, grazie ad un gol di Bonaventura (ancora una volta il migliore in campo insieme a Menez) e ad un rigore sul finale realizzato da Pazzini – subentrato al numero 7-. Non una partita entusiasmante, segnata solo da qualche lampo in attacco da entrambe le squadre. Il Cesena, però, è poca cosa, ha la sola ambizione della salvezza e non mette mai in apprensione i padroni di casa. Un ko avrebbe fatto scappare l’allarme, ma il Diavolo ottiene tre punti che sono ossigeno puro. Per il bel gioco bisognerà inevitabilmente aspettare, mettendosi il cuore in pace. E nonostante un 2015 da incubo i risultati dagli altri campi strizzano l’occhio al Milan che ora si trova a sole due lunghezze dalla zona Europa League - in attesa delle quattro partite da disputare per la 24esima giornata -. Berlusconi (che ha disertato la tradizionale visita del venerdì nonostante fosse il 29 anniversario dall’acquisto del club) non potrà gioire della prestazione, ma almeno è arrivata in regalo la vittoria.
Inzaghi cambia modulo, lascia in panchina Alex – operato al naso –, Cerci e Honda. Schiera Bonaventura trequartista nel 4-3-1-2 affidandosi davanti a Destro e Menez. Il francese è ispirato, alle volte troppo egoista e impreciso, ma è lui a muovere la squadra insieme a Jack che non sbaglia un passaggio. Tornano in campo Montolivo e Bonera dopo lunghi ko, e a causa dei numerosi infortuni Inzaghi dietro punta ancora su Antonelli e Bocchetti. Pronti via e gol annullato a Poli, segnalato in posizione di fuorigioco. Il Milan parte bene e al 22’ Bonaventura strappa l’applauso di San Siro: affondo di Menez che scarica al limite dell’aria per l’ex atalantino, tiro preciso e angolato e rossoneri avanti per 1-0. Il Cesena prova a fatica a reagire e dopo il 30’ i ritmi calano. Nel recupero del primo tempo, però, sussulto per i tifosi De Feudis cerca il gol della giornata ma un ottimo Abbiati gli nega il pari. Nella ripresa la musica non cambia, la gara non entusiasma. Sono poche le azioni da segnalare se non il palo di Bonaventura all’8’. Nel recupero però l’arbitro vede una trattenuta in area di Carbonero su Antonelli e indica il dischetto. Realizza Pazzini che torna al gol.
Il Milan chiude così una settimana difficilissima, non esce dalla crisi ma può tirare un mezzo sospiro di sollievo. C’è ancora molto da lavorare, ma almeno sono stati scongiurati terremoti in panchina. Con la gara di oggi, però, si potrebbe aprire un caso perché per la seconda volta il tecnico fa a meno di Cerci. Polemica la fidanzata a Quelli che il calcio: “Sta bene non ha senso inserirlo a pochi secondi dalla fine”. Ma il colpo di fulmine con Inzaghi sembra già essersi spento