Milano, 5 febbraio 2022 - Il D-Day è finalmente arrivato: dopo giorni di attesa fremente, pronostici e analisi San Siro ha aperto le porte alla stracittadina milanese, match decisivo per entrambe le formazioni in campo per motivazioni diverse: i nerazzurri di Simone Inzaghi, padroni di casa per l’occasione, puntano a guadagnare un prezioso vantaggio in ottica Scudetto sulla diretta avversaria, mentre il Diavolo deve sfruttare l’ultimo treno utile per sperare di poter continuare il sogno Tricolore. Alla fine sono i rossoneri a festeggiare battendo la capolista per 2-1 in rimonta: al gol del vantaggio di Perisic, infatti, ha risposto un doppio Giroud nella ripresa. In campo Inzaghi si affida alla coppia di attacco Dzeko-Lautaro Martinez, preferito dall'inizio a Sanchez. In tribuna il neo arrivato Caicedo a causa di un affaticamento agli adduttori: pochi i dubbi nell'undici base dei nerazzurri, dove sulla destra gioca Dumfries (e non Darmian) con Perisic sulla fascia opposta. C'è l'ex Calhanoglu, solita difesa tipo con Skriniar, De Vrij e Bastoni davanti ad Handanovic. Pioli deve invece fare a meno di Ibrahimovic e Rebic, mentre Tomori è disponibile per la panchina: davanti gioca dunque Giroud supportato da Saelemaekers e Leao, Kessié viene ufficialmente schierato come trequartista (Diaz pronto a gara in corso). In mezzo Bennacer affianca Tonali, in difesa spazio a Kalulu accanto a Romagnoli insieme ai terzini Calabria ed Hernandez. Perisic Il direttore di gara Guida dà il via al match e il primo corner è dei rossoneri al 4’, quando il cross di Calabria viene deviato da Perisic ma sul successivo tiro di Hernandez interviene sicuro Handanovic. Dopo un’iniziale fase di studio al 9’ l’Inter trova il gol del vantaggio con il colpo di testa di Dumfries che sovrasta Hernandez sul secondo palo, ma prima c'era il fuorigioco in partenza di Perisic al cross su suggerimento di Calhanoglu.I nerazzurri ci riprovano poco dopo con Brozovic ma Maignan regala un miracolo intervenendo sul tiro deviato del 77 nerazzurro che aveva preso una traiettoria pericolosa: al 13’ la punizione di Calhanoglu dalla destra viene spazzata via dalla retroguardia rossonera mentre il Diavolo risponde tre minuti dopo con il piazzato di Theo che non trova gli effetti sperati. I ritmi restano altissimi, al 24’ il corner di Calha non porta frutti mentre un minuto dopo è Barella a provare la conclusione di prima da distanza ravvicinata ma la palla termina fuori alla destra di Maignan.
Al 28’ altro miracolo del portiere rossonero sul destro a botta sicura di Dumfries, ben servito da Lautaro: il pallino del gioco è in mano ai nerazzurri mentre il Milan ha difficoltà ad uscire dalla propria trequarti. Superata la mezz’ora il Diavolo si fa vedere con Tonali ma la sua botta dalla distanza trova la manona aperta di Handanovic, mentre sul prosieguo dell'azione il cross di Thei pesca in mezzo Leao ma Perisic devia in corner. Al 37’ il tiro potente di Lautaro, che impegna ancora una volta Maignan in angolo, è il preludio al gol nerazzurro: dalla bandierina Calhanoglu pesca bene Perisic che, lasciato solissimo da Calabria, di sinistra infila il portiere francese. 1-0, con il croato che ha segnato il suo 50° gol con la maglia dell’Inter in tutte le competizioni. Dal gol del vantaggio all’intervallo si registra il tentativo di Dzeko con Maignan che para a terra dopo essere uscito in precedenza in scivolata su Calhanoglu. Si arriva così al termine della prima frazione con la capolista in vantaggio meritatamente per le occasioni avute: il Diavolo deve ringraziare il suo estremo difensore, provvidenziale in più di un’occasione. Rimonta incredibile Pioli decide di cambiare un avulso Saelemaekers con Messias prima della seconda frazione mentre Inzaghi si affida agli undici di partenza: al 48’ è decisivo Bennacer a fermare la ripartenza per vie centrali dell'Inter, mentre un minuto dopo Tonali ci riprova da distanza siderale, un destro potente e deviato che produce il primo corner della ripresa su cui però Handanovic risponde presente. Sul ribaltamento di fronte Maignan si prodiga in un’uscita bassa sui piedi di Perisic mentre Pioli opta per un altro cambio, inserendo Brahim Diaz al posto di un Kessié fuori fase. Al 61’ Dzeko prova a sfidare Kalulu nell'uno contro uno, ma non trova fortuna mentre il Milan alza i ritmi e si scopre: Inzaghi opta per Sanchez al posto di Martinez, per Dimarco al posto di Perisic e poco dopo per Vidal al posto di Calhanoglu, bersagliatissimo dalla tifoseria rossonera.
Al 75’ arriva però il pareggio rossonero con Olivier Giroud: ripartenza di Tonali che serve Diaz che calcia dal limite, conclusione deviata che di fatto diventa un assist per la rete in spaccata del francese. 1-1 e bilancia riportata in parità, un equilibrio che dura tre minuti perché Giroud trova il gol della rimonta rossonera. Nonostante la marcatura di De Vrij l’attaccante del Milan batte un non perfetto Handanovic con il sinistro nell'angolino. 2-1 rossonero: Vecino per Brozovic e Darmian per Bastoni sono le contromosse di Inzaghi mentre Krunic prende il posto di Bennacer: all’84’ viene espulso Davide Lucarelli, collaboratore tecnico di Pioli che esagera nelle proteste per un fallo di Skriniar su Theo, mentre poco dopo un’invasione di campo costringe Guida a sospendere il match per un minuto e più. Nei 5 minuti di recupero concessi anche Krunic viene ammonito mentre Theo viene espulso per fallo su Dumfries. Non c’è più tempo e Milano si tinge di rossonero: campionato riaperto e Inter che riassaggia la sconfitta dopo il ko con la Lazio.