Milano, 14 febbraio 2023 – Nove anni dopo il Milan riassapora la magica atmosfera degli ottavi di Champions League ospitando a San Siro il Tottenham di Antonio Conte: match dalle mille emozioni di fronte a oltre 74mila spettatori (record assoluto d’incasso in Italia con oltre 9 milioni di euro) che vale una parte di stagione fondamentale. Alla fine i rossoneri conquistano la vittoria grazie al colpo di testa di Brahim Diaz a inizio gara e a una prestazione collettiva di livello come non si vedeva da tempo.
Stefano Pioli conferma la difesa a tre, costretto a un cambio dell'ultim'ora: al posto di Tomori gioca Kjaer, insieme a lui Kalulu e Thiaw. Saelemaekers e Theo Hernandez esterni di centrocampo, con Tonali e Krunic centrali: out Bennacer, ancora infortunato. In attacco, invece, nessuna sorpresa: Brahim Diaz alle spalle della coppia Giroud-Leao. Per il difensore ex Chelsea è stato provato nell'allenamento di rifinitura e sembrava dovesse giocare dall'inizio ma per lui è arrivata la tribuna.
Nessuna ricaduta però per il difensore del Milan, semplicemente l'ultimo provino non è andato bene e si è deciso di non rischiare. Alle prese con diverse assenze, su tutte quelle di Lloris e Bentancur, Antonio Conte opta in difesa per Lenglet e non Davies insieme a Dier e Romero davanti al portiere di riserva Forster. Assente lo squalificato Hojbjerg, in mezzo al campo Skipp e Sarr, con Emerson Royal e Perisic sugli esterni. In avanti Kane terminale offensivo, appoggiato da Kulusevski e Son.
Nemmeno il tempo di trovare l’assetto in campo che dopo sette minuti dal fischio di inizio il Milan passa in vantaggio: progressione a sinistra di capitan Theo Hernandez che tira di potenza, Forster respinge ma la palla arriva allo spagnolo che prima calcia di destro e poi, sulla nuova respinta del portiere, insacca di testa a porta vuota. Il gol incassato non raggela il Tottenham che al 12’ conquista un calcio di punizione per la testa di Dier ma Tatarusanu risponde presente: gli Spurs si ripresentano dalle parti del portiere rumeno con un paio di corner mal sfruttati mentre al 25’ il tiro dalla distanza di Emerson è centrale e facile preda del numero 1 di casa.
Il Tottenham prova ad aprire spazi facendo girare il pallone ma i rossoneri si difendono con ordine: al 39’ Theo Hernandez semina il panico sulla sinistra ed entra in area dopo aver superato Romero nell'uno contro uno ma il suo cross basso viene deviato in angolo dalla difesa inglese. Nei tre minuti concessi dal direttore di gara il Tottenham sfiora il pari ma in fuorigioco: Son calcia a incrociare e trova la respinta di Tatarusanu, sulla ribattuta Kane colpisce la traversa e la difesa del Milan si rifugia in angolo. L'assistente alza la bandierina al termine dell'azione e segnala la posizione di offside. Il primo tempo si conclude, dunque, con il Diavolo in vantaggio grazie al colpo di testa di Diaz in apertura di gara.
Nessun cambio di formazione per Pioli e Conte: al 48’ Romero interviene duramente e in ritardo su Tonali a centrocampo, cartellino giallo per lui, che rischia anche l’espulsione. Il Diavolo continua a spingere con un Leao ispirato ma il raddoppio non arriva mentre al 57’ la punizione conquistata dagli Spurs e battuta da Son non trova fortuna. Poco dopo Dier ferma Giroud e gli impedisce di ripartire: cartellino giallo pesante per lui in quanto era diffidato e salterà, dunque, il match di ritorno.
l 65’ Lenglet entra in area e cerca un cross basso ma Kjaer si oppone con il corpo e manda in corner: cinque minuti dopo Conte butta nella mischia Richarlison per uno spento Kulusevski e il neo entrato prova subito la conclusione di prima intenzione ma colpisce in pieno Thiaw. Pioli opta per Messias e De Keteleaere al posto di un generoso Saelemaekers e del mattatore del match Diaz e il Diavolo sfiora il raddoppio due volte: sponda di Giroud per il belga, che appena entrato colpisce di testa ma non trova la porta da due passi, poi il colpo di testa a botta sicura di Thiaw esce di pochissimo.
Conte sceglie poi Danjuma per Son e Davies per Lenglet mentre Pioli punta su Rebic per Leao e Pobega per Tonali per gestire gli ultimi di match: nei sei minuti di recupero il Milan non corre rischi e chiude il match con una vittoria importantissima in ottica ritorno in terra inglese. Un Diavolo ritrovato dopo nove anni di assenza dagli ottavi di Champions.