“Una cosa vergognosa”. È questo il commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana riguardo la bandiera della Palestina appesa sul Duomo di Milano mercoledì pomeriggio da Stefano Apuzzo, candidato alle europee con Alleanza Verdi e Sinistra, per “ricordare alle istituzioni italiane di prendere una posizione. E non stare nell’indifferenza”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato dicendo che “le opinioni politiche di tutti vanno rispettate ma ci sono delle regole. Una cosa del genere non sta nelle regole: è profondamente sbagliata che non dobbiamo permettere”.
“Credo che sia una cosa vergognosa – ha detto Fontana – e che si sia superata la misura e credo che su queste iniziative debbano intervenire in maniera determinata anche il buonsenso e quei principi di libertà e di rispetto reciproco che mi sembra stiano venendo meno. Anche perché il Duomo è il simbolo della religiosità e cercare di piegarlo a questioni politiche è una cosa vergognosa che ci rappresenta la qualità infima di chi fa parte di quell'iniziativa”.
“Io sto dalla loro parte”, ha detto poi il presidente di Regione riferendosi al flash mob dell’Unione giovani ebrei d’Italia, organizzato lunedì scorso a Milano, per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani ma anche in protesta con il sindaco Giuseppe Sala che ha aperto alla discussione in Consiglio comunale sull’eventuale esposizione della bandiera palestinese sulla facciata di Palazzo Marino, richiesta avanzata dal consigliere dei Verdi, Carlo Monguzzi.
All’esposizione della bandiera sul Duomo aveva replicato duramente anche il presidente della Comunità ebraica milanese Walker Meghnagi: “Incredibile che nessuno faccia nulla! Si stanno impossessando della nostra Milano, dei nostri valori e sentimenti”.
Intanto domani, 7 giugno, alle 18.30 lo stesso Apuzzo prenderà parte a un dibattito organizzato dagli studenti del Politecnico che si stanno spendendo per la Palestina e la popolazione di Gaza. Alla “acampada” di piazza Leonardo Da Vinci, l’eurodeputato interverrà insieme ad Abu Laila Sit Aboah, attivista del movimento dei Giovani Palestinesi. Un momento di confronto in cui si parlerà anche del movimento studentesco globale che sostiene il movimento di resistenza e liberazione della Palestina. La serata si concluderà con una cena sociale a base di pietanze tradizionali palestinesi.