Milano, 3 gennaio 2022 - E' conto alla rovescia, in Lombardia, per le prossime elezioni regionali. Oggi, dal Circolo 'El Salvadanee' a Milano, il candidato presidente, Pierfrancesco Majorino ha presentato la sua Lista 'Patto Civico per Majorino Presidente', con i primi candidati a suo sostegno nella corsa per il centrosinistra alla guida della Regione il 12 e 13 febbraio.
La lista civica, i candidati
Sindaci, assessori, ma anche attivisti, rappresentanti della società civile, uno psicologo, e due medici conosciuti. E' questa la composizione della lista di Pierfrancesco Majorino. Ma vediamo nel dettaglio tutti i nomi. Capolista a Milano sarà il virologo Fabrizio Pregliasco dell'ospedale Galeazzi di Milano ("potrei fare l'assessore alla sanità", ha commentato durante la presentazione della lista). Poi, ci saranno Luca Paladini, l'anima dei Sentinelli che da oltre vent'anni sono in prima linea nella difesa dei diritti civili, la vicesindaca della città metropolitana di Milano Michela Palestra, e l'ex co-presidente dei Verdi europei Monica Frassoni. E ancora, il consigliere regionale uscente di +Europa Michele Usuelli, che ha deciso di candidarsi con Majorino (a Milano, Brescia e Bergamo) in dissenso dal suo partito che, per il momento, non intende appoggiare Majorino per la presenza in coalizione del Movimento 5 Stelle. A fare un excursus della lista dove si candida Lucy Menendez che di giorno si occupa di pulizie ed è "leader della comunità peruviana dove si occupa delle scuole di ballo tradizionali", il medico di pronto soccorso di Gallarate Leonardo Tommasello. E ancora Alice Ambrosini, di Possibile, disabile che vive nelle case Aler intenzionata a "portare dei problemi per trovare soluzoni» e ancora Barbara Bonvicini, ex presidente dei Radicali ora presidente di 'Meglio legale' associazione per la legalizzazione della Cannabis. E ancora Alessandro Macchi di Volt, l'ex copresidente dei Verdi europei Monica Frassoni, lo psicologo Mauro Grimoldi (che finisce il suo intervento con un «noi non siamo Giorgia»), l'assessore di Bergamo Loredana Poli, Gianfranco Accomando, ex presidente della Fondazione Per Leggere.
Il logo della lista
Oggi la lista, che ha come logo un cerchio blu con all'interno la regione e la scritta ' Majorino presidente - Patto civico', è stata presentata a Milano, al circolo di via De Amicis "cuore della storia dei socialisti" perché "le storie hanno radici" ha spiegato il candidato governatore di centrosinistra e Movimento 5 stelle."Sono orgoglioso di rappresentare una grande squadra che si mette a disposizione" ha aggiunto, convinto che la sfida ora sia fra lui e il presidente uscente Attilio Fontana, ovvero una sfida fra "conservatorismo e cambiamento".
Il discorso di Majorino
Nel suo discorso, Majorino ha toccato diverse tematiche. "Un mese fa - ha detto - mi dicevano che correvo per arrivare secondo, ora per noi la sfida è arrivare primi. In un mese abbiamo già spostato l'obiettivo elettorale della nostra competizione, e lo dico con rispetto per Letizia Moratti, figura del centrodestra che rispetto, ma oggi è evidente che la sfida è tra me e Attilio Fontana". Sulla sanità, il candidato di centrosinistra ha affermato che "le case di comunità sono un pezzo" della macchina sanitaria lombarda, "anche se fino a oggi sono state molto malamente utilizzate. Vengono impiegate per le conferenze stampa, mentre invece devono essere luogo di servizi sanitari e anche sociali". Poi, ha richiamato la "necessità di sburocratizzare la funzione del medico di medicina generale", ma anche "un provvedimento d'emergenza sulle liste d'attesa" e una riforma della medicina territoriale. Infine, "serve meno, anzi zero lottizzazione politica. Non è possibile che ci siano i direttori generali scelti perché sono amici della Lega o di Forza Italia o Fratelli d'Italia. E la soluzione non è mettere gli amici del Pd, bisogna scegliere i dirigenti in base al merito". Infine, Majorino ha commentato l'aumento dei prezzi dei biglietti per il trasporto pubblico: "Regione Lombardia ha sbagliato perché ha costretto i Comuni a fare politiche tariffarie difficili", ha affermato Majorino: "Penso che la Regione debba fare tutt'altra politica. Il mio non è un auspicio, ma un impegno. Sarà un bel pezzo del nostro programma fare sì che fasce fragili o ragazze e ragazzi possano vivere il trasporto pubblico aiutate dalla Regione anche sul piano delle tariffe".