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Il matrimonio (foto di repertorio)
Milano, 13 febbraio 2025 – A Milano il primo corso prematrimoniale laico e gratuito per coloro che si apprestano a contrarre matrimonio o unione civile. Il progetto – unico in Italia – vede protagonisti il Comune di Milano in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Milano. Si tratta di una piccola ma grande rivoluzione: fino ad oggi, i percorsi di preparazione al matrimonio si sono svolti quasi esclusivamente in ambito religioso, senza una formazione laica specifica sugli aspetti giuridici e civili dell’istituto matrimoniale.
Come funziona
Il corso è aperto a tutti coloro che intendono sposarsi o unirsi civilmente e prevede la partecipazione di avvocati esperti in diritto di famiglia. Attraverso una serie di incontri con avvocati esperti di Diritto di Famiglia, i partecipanti potranno approfondire tematiche fondamentali come il regime patrimoniale, la responsabilità genitoriale e gli strumenti di risoluzione delle controversie, al fine di affrontare con maggiore consapevolezza la scelta giuridica. Il corso è gratuito e si svolge nelle seguenti date: primo ciclo di incontri: 19 e 26 marzo, 2 e 9 aprile; secondo ciclo di incontri: 7 e 14 maggio, 21 e 28 maggio. Ogni incontro ha una durata di 45 minuti circa e si terrà a Palazzo Marino, all'interno della sala “Franco Brigida”.
A Milano le celebrazioni civili sono in crescita
“A Milano – dichiara l’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani – i numeri ci dicono che il calo dei matrimoni registrato in vent’anni (-35%) è guidato dalle celebrazioni di tipo religioso (-77%) e non da quelle civili, cresciute invece del 5%. Alla luce di questi dati, abbiamo deciso, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Milano, di promuovere questo corso perché crediamo che sia giusto consentire ad ogni coppia di prendersi cura delle proprie scelte, in modo che possa farlo in un modo consapevole. Estendere una possibilità finora pensata solo per chi si unisce in matrimonio religioso, anche a coloro che contraggono matrimonio o unione civile, ci sembra un risultato importante e soprattutto in linea con l’evoluzione della società, che ci auguriamo i nostri cittadini e cittadine apprezzeranno”.
“Sono felice di aver portato l’attenzione del Comune di Milano, su una proposta che punta a prendersi cura delle persone e delle coppie in particolare – aggiunge la vicepresidente del Consiglio comunale Roberta Osculati, firmataria di un odg su questo tema –. La scelta di vivere con un’altra persona, che sia una convivenza, un matrimonio o un’unione civile, a qualsiasi età della vita e indipendentemente dal contesto o dal pregresso in cui si realizza, comporta sempre una rimodulazione della vita personale su molti livelli e richiede dunque un riequilibrio di diversi fattori, che a volte si danno per scontati e che nel tempo potrebbero invece trasformarsi in problemi. Approfondire in modo laico alcuni aspetti della vita coniugale è un primo segnale di attenzione e di accompagnamento al formarsi di un nuovo nucleo familiare”.
"Un’iniziativa innovativa”
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Antonino La Lumia commenta: “Il matrimonio è un passo importante, che comporta diritti e doveri giuridici spesso poco conosciuti. Con questa iniziativa proseguiamo la nostra vicinanza e collaborazione con il Comune di Milano. Sono molti i progetti di promozione della legalità che ci vedono promotori a favore della collettività milanese. Come avvocatura riteniamo che la nostra funzione sociale sia di cruciale importanza: il nostro posto è accanto ai cittadini in ogni occasione in cui in gioco ci siano diritti da affermare e tutelare”. L’avvocato Alessandro Mezzanotte, Coordinatore della Commissione Responsabilità sociale dell’Avvocatura e responsabile del progetto, aggiunge: “Si tratta di un’iniziativa innovativa e necessaria. La scelta di sposarsi o unirsi civilmente non è solo un atto d’amore, ma anche un impegno giuridico. Il nostro obiettivo è accompagnare i futuri coniugi in un percorso di comprensione delle implicazioni legali, affinché possano compiere scelte consapevoli e informate. La Commissione che coordino è impegnata su più livelli, dalle scuole, agli sportelli di orientamento legale diffusi nel territorio, alle iniziative legate al contrasto della violenza di genere”.